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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Lunedì, 27 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 27 luglio 2020

E lí, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti (Matteo 13:58)

POCHE OPERE POTENTI

Gesù era a Nazaret, ma solo pochi infermi furono guariti quel giorno. Tutto ciò naturalmente non fu colpa Sua, ma fu causato dall'incredulità di chi era lì. L’incredulità impedisce di realizzare l’opera di Dio nella nostra vita; perché Egli non fa violenza a nessuno. Non è scritto che Cristo non volle operare, ma che Egli “non poté operare”; e “si meravigliò della loro incredulità”. Quelli che Lo ascoltavano parlare quel giorno non vedevano oltre la vista materiale, per loro Egli era solo il figlio del falegname e di Maria, fratello di Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda; non credevano nella Sua Deità. Bastava un passo di fede e tutto si sarebbe svolto diversamente, come tante altre volte aveva fatto, Gesù avrebbe operato nello spirito e nel corpo di chi si accostava a Lui con piena fiducia. Non sono le difficoltà, né la gravità del problema che possono impedire a Cristo di agire, ma soltanto l’incredulità. Ancora una volta Gesù ci dice, come disse a Tommaso: “Non essere incredulo, ma credente”.

Domenica, 26 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 26 luglio 2020

e dirò all'anima mia: Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti (Luca 12:19)

UN CONSIGLIO STOLTO

Il ricco di questa parabola sa programmare bene la sua vita, è finanche un buon religioso. La sua campagna fruttò copiosamente e non sapendo più dove riporre i raccolti decide di ingrandirsi per godere di tutti quei beni. Il suo errore però fu quello di aver tenuto fuori Dio dal programma della sua vita, pensava che c’era tempo, ci avrebbe forse pensato più avanti, ma Gesù afferma che per Lui c’è sempre un’urgenza: quella di riconoscerLo in tutte le nostre vie. Il ricco pensava che per molti anni sarebbe stato tranquillo, ma il Signore gli disse: “Questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata”. Si era illuso che poteva riposare sulla vanità dei beni materiali, beni che avrebbe lasciato su questa terra alla mercé di qualcun altro. La parabola si conclude con l’invito di Gesù a cercare le ricchezze celesti, i beni spirituali, avere il cuore rivolto a Dio, unica fonte di ricchezza e di bene. Non pensare ci sia molto tempo, non ti cullare su ciò che possiedi, cerca d’essere ricco in vista di Dio!

Sabato, 25 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 25 luglio 2020

Ma Gesù gli rispose: «Sia così ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare (Matteo 3:15)

LASCIA FARE A GESÙ

Gesù è venuto per compiere un’opera importante, sacrificare la propria vita quale prezzo di riscatto; desidera manifestare la Sua gloria, ma per far sì che Egli possa operare nella nostra vita dobbiamo lasciare fare a Lui, dobbiamo evitare di essere noi stessi l’impedimento. Ogni resistenza, ogni opposizione, ogni desiderio contrario a quello di Dio, ci privano di quell’opera gloriosa che Cristo desidera compiere in ciascuno. Nel brano relativo al battesimo di Gesù, è scritto che quando Giovanni lo lasciò fare, “i cieli si aprirono”; quando diamo libertà di operare a Cristo le promesse di Dio scendono fino a noi. In quell’occasione lo Spirito di Dio discese. Se lasciamo operare Dio, Egli manifesta ciò che è e realizzeremo la Sua presenza nella nostra vita. È detto che “si udì una voce dai cieli”; se permettiamo a Cristo di agire, la Sua Parola sarà per noi fonte di forza, guida sicura, conferma e risposta ad ogni dubbio. Lascia fare a Gesù, lascia che egli operi nella tua vita, lascia che manifesti la Sua gloria in te.

Venerdì, 24 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 24 luglio 2020

Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca (Proverbi 24:10)

HAI POCA FORZA?

Non sai quanto è resistente una fune fino a quando non è tesa e tirata; non conosci la forza fisica di un uomo se non vedi quanto peso egli può sollevare. Non sai quanta forza spirituale hai finché non affronti un’avversità! Chissà quante volte, proprio attraverso le prove, abbiamo realizzato e compreso che la nostra forza era poca. Ci siamo a volte scoraggiati, persi d’animo, abbattuti; un chiaro segnale della nostra umana debolezza. Di fronte a tutto ciò non bisogna disperare perché il Signore ci ha promesso, che se lo vogliamo, possiamo essere forti; viene da chiederci: come? Innanzitutto sperando nel Signore, perché “quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze”, forza che si rinnova, che ti eleva in alto, al di sopra dei problemi, forza che ti permette di camminare e correre senza stancarti e affaticarti. Inoltre, la Sua gioia è la nostra forza, la certezza di appartenergli, di essere suoi, d’essere l’oggetto del Suo amore e delle Sue amorevoli cure. “Anima mia, avanti, con forza!”

Giovedì, 23 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 23 luglio 2020

Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di soccorso...e non guardano al Santo d'Israele e non cercano il Signore! (Isaia 31:1)

SOCCORSI DAL SIGNORE

Dove cerchi soccorso quando vivi ed affronti momenti difficili? Se ricorriamo ad espedienti umani, falliamo; dobbiamo invece imparare ad attendere con fiducia l’intervento e il soccorso di Dio perché Egli può e vuole aiutare, ed è per questo motivo che ci esorta ad andare a Lui dicendoci: “Guai a quelli che cercano soccorso altrove”. Tutto ciò esclusivamente per il nostro bene, per evitarci spiacevoli conseguenze che sopraggiungono quando Gli voltiamo le spalle agendo di testa nostra. Il soccorso che viene da Dio non è paragonabile all’inutile aiuto che potrebbe darci l’uomo, confidare nelle risorse umane e appoggiarsi sulla forza che esse possono dare, non fa altro che allontanare la nostra vita dal Signore, ecco perché Egli ci esorta a guardare a Lui per fede. Egli è l’Iddio di chi spera in Lui, di quelli che con tutto il cuore e piena fiducia vanno a Lui e trovano soccorso al momento opportuno. Vogliamo oggi affermare come il salmista: “In lui s’è confidato il mio cuore e sono stato soccorso”.

Mercoledì, 22 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 22 luglio 2020

Una cosa ho chiesto al Signore, e quella ricerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore, e meditare nel suo tempio (Salmo 27:4)

UNA RICHIESTA SPECIFICA

Davide invoca, prega il Signore e lo fa esprimendo un unico obiettivo, un solo desiderio: essere ascoltato, ottenere compassione, ricevere la risposta che soltanto Dio può dare. Allo stesso modo, è nostro desiderio realizzare la Sua presenza, quell’intima e profonda comunione con Lui, allora potremo mirare la bellezza del Signore, meditare nel suo tempio, sperimentare innanzitutto la calma e la pace che Dio sa dare, potremmo anche trovarci in prove e difficoltà di vario genere, ma dinanzi a tutto ciò essere senza paura e restare fiduciosi in Dio. Vivere alla presenza del Signore significa anche realizzare la Sua protezione; in Lui si trova rifugio, riparo, gran sicurezza, perché nel giorno dell’avversità Egli ci nasconderà in luogo sicuro, ci eleverà in alto, lontano dai pericoli. Infine, con Lui realizziamo la forza che Dio soltanto fornisce, Lo fa per mezzo della Sua Parola e della fede in Lui. Chiediamo al Signore di concederci sempre di dimorare nella Sua casa, realizzeremo allora pace, protezione e forza.

Martedì, 21 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 21 luglio 2020

Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese (Genesi 5:24)

CAMMINARE CON DIO

Ognuno di noi è chiamato nella propria vita a compiere delle scelte, a percorrere delle vie. Alcune strade possono essere condivise, altre sono individuali, da percorrere in solitudine. C’è un percorso lungo e difficile che ognuno di noi deve intraprendere per il quale la Parola di Dio ci dà dei consigli: il cammino della vita. La Bibbia parla di Enoc, il quale scelse di condividere questo cammino con un compagno speciale: Dio. Di Enoc viene semplicemente detto che camminò con Dio e poi Egli lo prese. Considerare la sua vita e il modo glorioso nel quale essa si concluse è per noi un invito a imitarlo. Ma come possiamo oggi camminare con Dio? Semplice!; credendo in Gesù, Colui che conosce ogni passo del cammino che dobbiamo percorrere e mettendo la vita nelle Sue mani. Confidiamo in Lui, l’amico fedele, camminiamo ogni giorno stretti a Lui e il nostro procedere sarà sicuro, il nostro avanzare sarà lieve e soprattutto giungeremo alla mèta tanto agognata: Dio ci prenderà con Sé e giungeremo finalmente a “casa”.

Lunedì, 20 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 20 luglio 2020

Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? (Genesi 18:12)

SPERARE CONTRO SPERANZA

“Sara rise” davanti al rinnovarsi di un’antica promessa di Dio. Si può ridere per molti motivi, ma ella aveva il riso della delusione e dello scoraggiamento. Tanti anni prima aveva ricevuto da Dio una promessa, quella di avere un figlio, ma il tempo era passato, la fede si era dissolta insieme alla sua giovinezza. Ormai era troppo tardi, era passato troppo tempo, quella promessa nella quale aveva tanto sperato sembrava disattesa per sempre. Proprio nella sua vecchiaia, in quel tempo incredibilmente improbabile, Dio rinnovò la promessa e la realizzò. Sara rise ma il suo scoraggiamento e la sua incredulità non frenarono la mano di Dio. La Parola di Dio anche a noi porge delle promesse e ci invita a confidare in Colui che vigila sulla Sua Parola per mandarla ad effetto. Non guardare alle circostanze apparentemente sfavorevoli, non guardare alla fragilità della tua fede, ma guarda soltanto alla fedeltà del Signore perché “se pur noi siamo infedeli, Egli rimane fedele perché non può rinnegare Sé stesso”.

Domenica, 19 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 19 luglio 2020

Giacobbe... Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lí si coricò (Genesi 28:10-11)

UNA PIETRA SULLA QUALE RIPOSARE

La Parola di Dio ci parla di Giacobbe, che in un momento di desolazione e solitudine, trovò una pietra sulla quale poggiare il capo. La sua vita sembrava crollare sotto il pesante fardello dei suoi errori: aveva ingannato il padre, rattristandolo profondamente; si era attirato le ire del fratello, il quale minacciava di ucciderlo. Era un uomo in fuga dai suoi problemi, dalle sue sconfitte e da sé stesso. Pieno di sensi di colpa, paure, amarezza, dove trovare riposo? Trovò una pietra sulla quale appoggiò il capo insieme all’immenso groviglio di pensieri che si affollavano nella sua mente. Forse ti senti così e ti chiedi: “Dove troverò riposo?” La Parola di Dio offre anche a te una pietra sulla quale riposare: Cristo Gesù. Egli disse: “Venite a me voi tutti affaticati e stanchi e io vi darò riposo”. Lui solo ha portato il peso dei tuoi fallimenti e affanni alla croce. Appoggia il tuo capo, col suo pesante fardello su Gesù. Credi in Lui, nella Sua opera di grazia e troverai riposo per la tua mente e per il tuo cuore.

Sabato, 18 Luglio 2020 00:00

Meditazione del 18 luglio 2020

...Il Signore era con lui... (Genesi 39:3)

LA PRESENZA DI DIO

Da Giuseppe, figlio di Giacobbe, riceviamo molti insegnamenti riguardo all’agire di Dio nella vita degli uomini. La Parola di Dio evidenzia le sue sofferenze quando, odiato dai fratelli, viene gettato in una cisterna per poi essere venduto come schiavo, quando accusato ingiustamente viene relegato in una prigione, ma queste tristi esperienze sono scandite da una semplice frase che dà senso a quanto stava vivendo: “Il Signore era con lui”. Le difficoltà che noi affrontiamo sono certamente diverse da quelle di Giuseppe ma ci accomuna la sofferenza che ci arrecano e la sicurezza e consolazione che derivano dalla presenza del Signore nella nostra vita. Quanto sono preziose per il nostro cuore le parole di Gesù che ci dice: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine dell’età presente”. Quale sicurezza deriva dal sapere che la nostra vita è nelle Sue mani dalle quali nessuno potrà mai rapirci. Il nostro cuore può riposare fiducioso su queste promesse perché fedele è Colui che ha fatto le promesse.

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