
Parole di Vita
Meditazione del 22 maggio 2025
Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano (Salmo 92:12)
UNA PERSONA STRAORDINARIA
Il salmista traccia un parallelo tra questi alberi e i credenti, la cui vita spirituale, in questo mondo, è un vero miracolo. "Verde" nonostante tutto, la vita cristiana nasce, fiorisce e cresce grazie a quella fonte invisibile e profonda che scorre perenne dal Golgota, dove il Salvatore depose la Sua vita. I redenti comprendono che devono tutto a Gesù e che "senza di Lui non possono fare nulla"; dipendono gioiosamente dal Redentore e non si aspettano nulla dagli uomini. Come la palma ed il cedro, i figli di Dio con la loro freschezza interiore, rendono testimonianza dell’amore e della provvidenza del Signore. Come la palma, i credenti sviluppano la loro vita verso l’alto e come il cedro sfidano ogni tempesta, continuando ad elevarsi, quando essa è passata. Affonda le radici della tua fede nella giustizia di Cristo e curati di svilupparla verso la Sua gloria! Dio donerà anche a te una vita straordinaria.
Meditazione del 21 maggio 2025
Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere? (Giovanni 3:4)
È POSSIBILE RICOMINCIARE?
Cosa resta ad una persona anziana che si riconosce in tale quadro così ingiallito dal tempo? Può ancora progettare, sperare qualcosa? Non gli serve una seconda esistenza fisica sulla terra, magari anche quando la biotecnologia avrà raddoppiato la durata della vita terrena. Commetterebbe gli stessi errori e avrebbe le medesime sofferenze, fisiche e interiori. La necessità della sua anima, dinanzi all’eternità, è ben altra: deve nascere di nuovo, quale figlio di Dio, attraverso il perdono dei peccati rivelati dalla santità di Dio.Ciò farà divenire semplici come fanciulli, per lasciare che lo Spirito Santo agisca nel cuore, producendo dei pensieri ed una condotta che riflettano il carattere del Padre celeste. Con Cristo, il Signore risorto, è possibile per chiunque nascere a questa meravigliosa relazione personale con Dio, non per sforzi umani ma per la potenza della Sua grazia.
Meditazione del 20 maggio 2025
Se uno ode la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui (Apocalisse 3:20)
LA MANIGLIA ALL’INTERNO
Durante la visita ad una galleria pittorica uno dei presenti notò un quadro alquanto singolare e poco comprensibile, in cui era raffigurata una porta chiusa, che sembrava dare accesso ad una zona molto preziosa e riservata. La cosa incomprensibile, però, era che quella porta non sembrava poter essere, in alcun modo, aperta dall’esterno, essendo senza maniglia e senza serratura. L’uomo chiese spiegazioni al pittore intorno al significato di quel ritratto. L’autore gli disse: "Nel mio dipinto ho voluto rappresentare il cuore dell’uomo, che come quella porta non può essere aperto se non dall’interno". Quell’artista non si sbagliava, il cuore dell’uomo è proprio fatto così. Troppe volte la gente va al Signore, invocandolo in un frangente difficile, partecipa a qualche funzione religiosa, ma non Gli dà lo spazio che Gli è dovuto nella propria vita. Gesù è alla tua porta e sta bussando, forse già da troppo tempo. Oggi stesso decidi di aprirgli ed Egli ti donerà il ristoro della Sua ineffabile presenza, che mai rende cupo il cuore, ma lo allarga verso luminosi orizzonti che non avresti mai immaginato.
Meditazione del 19 maggio 2025
Io ti dico che tu, oggi, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte (Marco 14:30)
GESù CI CONOSCE DAVVERO
Non è sempre facile accettare l’opinione che Dio ha di noi. Dinanzi alle pagine della Bibbia o alla predicazione, il nostro io, a volte, vuole sottrarsi alla obiettiva immagine che queste ritraggono della nostra vita spirituale. Purtroppo, è più facile dar ascolto alla propria coscienza ed alla voce del proprio cuore, piuttosto che alla parola di Dio. Reputandosi forti e nutrendo un concetto sbagliato di loro stessi, rischiano di commettere lo stesso errore dei discepoli. Considera che sei ancora condizionabile da certi ambienti e che, in fin dei conti, è la grazia di Dio che ti permette di restare fedele. Se Egli ti parla dei tuoi limiti, traine umilmente e saggiamente le conseguenze. Ricorda che Dio non mira a mortificare. Nel rivelarti le tue lacune nascoste, Egli desidera suscitare un sano senso di necessità spirituale, così che tu possa implorare la Sua grazia ed arricchirti di virtù celesti. Gesù ti conosce meglio di te stesso: lasciagli l’ultima parola.
Meditazione del 18 maggio 2025
E in nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati (Atti 4:12)
LA SALVEZZA IN CRISTO GESù
La necessità di essere salvati dalle conseguenze eterne del peccato include chiaramente ogni discendente di Adamo. Quale capostipite della razza umana, Adamo non ci ha lasciato la colpa della sua personale trasgressione, ma ha trasmesso una natura corrotta dal peccato, incline all’incredula disubbidienza. Affrontando questa realtà, la Bibbia afferma con positiva certezza che Cristo può salvare tutti gli uomini sotto il cielo. Caro lettore, dove stai ricercando intercessione e perdono? Non puoi rivolgerti a Cristo e al contempo ad altre figure, del presente o del passato. Aggiungere qualcuno accanto a Gesù è tanto errato quanto il togliere qualcosa alla Sua Persona ed alla Sua opera. Unicamente nel nome che Dio ti ha donato per invocarlo ottieni certezza di salvezza e garanzia di giustificazione. Non farti paralizzare dai dubbi, non rincorrere nuove possibili rivelazioni o vie di riconciliazione con Dio. Deponi credenze terrene e superstizioni umane, afferrando pienamente il dono celeste di Dio: la vita eterna in Cristo Gesù!
Meditazione del 17 maggio 2025
Così dunque, secondo che ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti (Galati 6:10)
FARE DEL BENE
Quando si fa del bene, tutti vorrebbero vedere dei risultati immediati e ricevere il plauso degli uomini. Questo però è un atteggiamento sbagliato, che frenerà la volontà di far il bene, malgrado le evidenti opportunità. Se cerchiamo quel tipo di risultati, non trovandoli, ci amareggeremo e ci scoraggeremo. Dobbiamo mirare alla ricompensa che viene da Dio e non cercare l’approvazione degli uomini. Seppure gli altri svalutino il bene che facciamo, sappiamo però che Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera nostra. La tua presenza in questo mondo sarà spiritualmente utile se ti lasci veramente usare dal Signore per fare del bene. Se nel tuo ambiente vi sono persone in crisi, come figliuolo di Dio sei chiamato ad indicare loro l’unica Via che porta alla salvezza eterna: Gesù Cristo! Quando ciò dovesse causarti difficoltà o ingratitudine non ti abbattere, perché Gesù disse: "Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli" (Matteo 5:12).
Meditazione del 16 maggio 2025
Ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli vi abbia chiamati (Efesini 1:18)
LA CERTEZZA DELLA SALVEZZA
Credere in Gesù, il Salvatore, ci fa subito entrare nel Regno dei cieli, nella salvezza, per camminare in essa fino alla piena eredità celeste che ci è custodita da Dio stesso. "Chi crede nel Figliolo ha vita eterna" (Giovanni 3:36), e deve saperlo: "Io v’ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliolo di Dio" (I Giovanni 5:13). Oggi il credente ha già la vita eterna, non una pia illusione, ma la sicura testimonianza dello Spirito di Dio in lui. Non è dunque presunzione affermare di possederla, bensì fiducia nella Parola di Dio e convinzione interiore, perché "lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio" (Romani 8:16). La Parola di Dio e lo Spirito Santo danno l’assoluta certezza della salvezza. Queste certezze sono anche per te. Se non ce l’hai, accostati ora a Cristo, perché "Chi ha il Figliolo ha la vita" (I Giovanni 5:12).
Meditazione del 15 maggio 2025
Ho aspettato dei consolatori, ma non ne ho trovati (Salmo 69:20)
LA VERA CONSOLAZIONE
Anche tu, forse, come il salmista, aspetti da tempo una parola buona per te, qualche attestazione, un gesto distensivo da chi però è indaffarato in mille impegni e non sembra accorgersi della tua sofferenza. Cosa fare allora? Scegli di fare la cosa più importante e determinante: confida in Dio, l’unico che può realmente capire il tuo stato d’animo e confortarti, dandoti prospettive profondamente nuove. Non aspettare altri, invoca Dio e credi nella Sua gloriosa opera rigeneratrice. Affidati a Gesù, che conobbe e patì ingiurie di ogni sorta senza mai soccombere. Ascolta Colui che, mentre moriva in croce per salvare te e me, pur essendo vituperato, non reagì con lamenti o minacce. Egli non soltanto ti comprende, ma ha parole adatte per consolarti. Non aggrapparti più a consolatori umani, non ce ne sono per il tuo caso. Rivolgiti, oggi stesso a Cristo e ascolta cosa dice il Consolatore Ammirabile: "Come un uomo cui sua madre consola, così io consolerò voi" (Isaia 66:13).
Meditazione del 14 maggio 2025
Non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità (1° Giovanni 3:18)
NON SOLTANTO PAROLE
Spesso le parole proclamano intenzioni e promesse, ma non sono seguite da una condotta coerente che voglia attuarle. Pertanto, quando si vuole definire la vita di una persona senza concretezza, si dice che essa è "soltanto parole". Vi è, purtroppo, anche la possibilità di azioni appariscenti, a prima vista caritatevoli, ma non aderenti alla verità biblica, tese unicamente ad innalzare chi le compie o a sostenere le sue idee. L’Evangelo è potenza di Dio che trasforma i cuori. Per questo ci si può aspettare dai redenti non soltanto belle parole, bensì una condotta coerente con la fede che professano, sentimenti nuovi che rinnovino, di fatto, tutto il loro comportamento. Gesù Cristo è la Parola divina, Colui che comunica i pensieri ed i sentimenti di Dio in modo comprensibile agli uomini. Questo è il Dio della Bibbia: "Non soltanto parole", ma abbondanza di grazia provveduta nel sacrificio di Cristo e realizzabile, oggi, da chiunque crede in Lui. Che aspetti?
Meditazione del 13 maggio 2025
Poiché questo Dio è il nostro Dio in eterno: egli sarà la nostra guida fino alla morte (Salmo 48:14)
UNA GUIDA SICURA
Il cammino della vita è faticoso e spesso solitario. C’è chi confida nelle proprie forze per raggiungere i suoi obiettivi, piuttosto che rimettersi alla volontà di Dio. D’altro canto ci sono coloro che, sentendosi incapaci, si affidano a qualsiasi guida, senza criterio. Sia che tu segui la tua determinazione rifiutando Dio o che, nella tua insicurezza t’affidi agli altri, il risultato non cambia: ti perderai! Per nostra sicurezza, il Signore dice: "E non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo" (Matteo 23:10). Non lasciarti ingannare! Se sei nella valle tenebrosa, anche là Gesù è accanto a te per condurti per mano e ridarti la speranza. Se ti senti smarrito, non sai quale direzione prendere, o sei solo perché gli altri ti hanno abbandonato, rivolgiti con umiltà e fiducia a Cristo il tuo Salvatore. Chiedigli di prenderti per mano e fatti guidare soltanto da Lui, sarai al sicuro: Egli sarà la "tua guida fino alla fine" ed "il tuo Dio in sempiterno".