
Parole di Vita
Meditazione del 21 dicembre 2018
"Di tutte le buone parole che il Signore aveva dette alla casa d'Israele non una cadde a terra: tutte si compirono." (Giosuè 21:45)
LA PAROLA DI DIO
La Bibbia è la Parola di Dio. In essa sono contenute tutte le verità che Dio ha voluto rivelare al suo popolo e tutti i credenti. Dio ha parlato per mezzo dei profeti, ci ha rivelato le cose che sarebbero dovute accadere e che puntualmente si sono adempiute, Egli ci ha anche dato dei consigli utili per come condurre una vita santa nel suo cospetto. La Bibbia contiene principi utili per ogni aspetto che riguarda la vita quotidiana e tutto ciò che ci occorre per poter andare avanti. Ma principalmente essa contiene il messaggio della Salvezza. Tutte le promesse in essa contenuta hanno un solo nome, quello di Gesù. La Bibbia in ogni sua pagina ci parla di Lui, della sua venuta, del suo ministero, della sua morte, della sua resurrezione, della salvezza che è venuta a portare all'umanità che aveva bisogno di un Salvatore. Ogni parola dell'Antico Testamento si è avverata. L'uscita del popolo dall'Egitto sembrava una promessa impossibile eppure con potenza Dio ha operato. Fidiamoci di Dio. Ogni sua parola si avvererà. Ogni sua promessa avrà un adempimento. Confidiamo in Lui ed Egli ci darà la vittoria.
Meditazione del 20 dicembre 2018
"Tutta quella gente voleva impaurirci e diceva: "Perderanno il coraggio e il lavoro non si farà più". Ma ora, o Dio, fortificami." (Neemia 6:9)
FORTIFICAMI
Sembra quasi un grido di liberazione. Dio, fortificami. Quando le forze vengono meno, quando tutto intorno sembra di colpo diventare buio, solo la mano di Dio ci può risollevare dal baratro in cui siamo caduti. Quando le difficoltà e i problemi ci assalgano e vogliono avere il sopravvento su di noi, solo Dio ci può dare quell'aiuto di cui abbiamo bisogno. Troppo spesso nel cammino della vita siamo scoraggiati da qualcosa o da qualcuno. Ci sentiamo senza forze, e vorremmo scappare via per non affrontare le situazioni che ci angustiano. La notte non dormiamo, il giorno siamo nervosi, ci assalgono mille paure e mille spaventi. Non sappiamo cosa fare e dove andare, ma se ci rivolgiamo a Dio, Egli metterà pace nel nostro cuore. Le situazioni forse non cambieranno, ma il nostro intimo si! Rivolgiamoci con fiducia a Dio, riconosciamo le nostre debolezze e che non possiamo fare niente senza di Lui. Non è falsa modestia, ma solo consapevolezza di essere incapaci di risollevarci da soli. Dio metterà pace e tranquillità nel cuore e ci fortificherà perché sa che abbiamo bisogno di Lui.
Meditazione del 19 dicembre 2018
"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me." (Matteo 15:8)
LABBRA E CUORE
Con le parole si può promettere ogni cosa, si possono prendere centinaia di impegni, ma è al momento di passare dalle parole ai fatti che molti di questi propositi cadono nel nulla e non si realizza quello che le nostre labbra hanno dato per scontato. Troppo spesso la nostra fede vacilla perché siamo disposti a dire di credere quando poi, all'atto pratico, messi di fronte ad un problema o ad una decisione da prendere, quello che pensavamo fosse la nostra idea incrollabile, diventa in un attimo la nostra insicurezza. Le nostre forze possono abbandonarci, possiamo vedere solo buio intorno a noi, possono venire momenti di scoraggiamento! ma è proprio in quei momenti che dobbiamo aggrapparci di più al Signore e chiedere il Suo aiuto per i nostri problemi. Si legge nella Bibbia di uomini di fede che in alcune fasi della loro vita sono venuti meno, ma ciò è scritto affinché, prendendo esempio da loro, impariamo come comportarci e per non scoraggiarci. In ogni situazione chiediamo aiuto al Signore e sicuramente Egli troverà la strada giusta per farci giungere il suo messaggio.
Meditazione del 18 dicembre 2018
"E siccome continuavano ad interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: 'Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei'." (Giovanni 8:7)
INTERROGATORIO
Chiediamo aiuto al Signore che possa mettere chiarezza nella nostra mente e nel nostro cuore. Interroghiamo prima la nostra coscienza e chiediamoci se abbiamo fatto bene o male nei confronti prima di Dio e poi del nostro prossimo. Cerchiamo con umiltà di correggere i nostri errori e i nostri sbagli e poi rivolgiamo lo sguardo verso chi ci sta accanto. Sono convinto che una volta finito di analizzare noi stessi, ci rimarrà troppo poco tempo per guardare ai difetti degli altri. Ci aiuti il Signore ad essere onesti con noi stessi, a vedere dove sbagliamo e a mettere riparo ai nostri errori. Solo così potremo veramente adempiere al comandamento di Dio che ci dice di amarci gli uni gli altri. Amore non è solo una parola, amore è uno stato in cui dovremmo vivere se veramente vogliamo assomigliare al nostro Signore e veramente vogliamo fare la sua volontà. Sappiamo che con le nostre forze non ce la faremo, ma a questo Dio ci aveva già pensato ed è per questo che è sempre pronto a dare l'aiuto necessario a tutti coloro che glielo richiedono.
Meditazione del 17 dicembre 2018
"Non vi preoccupate del domani ... Basta a ciascun giorno il suo affanno." (Matteo 6:34)
PRESTITI
Vuoi vincere le preoccupazioni? Allora impara ad accettare ciascun giorno come un nuovo e prezioso dono di Dio, vivilo nel miglior modo possibile, imparando ad essere un buon amministratore del tempo, disciplinato per programmare bene il futuro, ma senza vivere nel futuro. Dobbiamo imparare a vivere un giorno per volta. Anche Gesù ha vissuto così e ci ha insegnato a fare lo stesso, la medesima cosa ha fatto ed insegnato l'apostolo Paolo, quando ha detto di vivere senza ansietà e sollecitudini (Filippesi 4:6,7,11,12). Dobbiamo imparare a mettere la nostra vita completamente nelle mani di Dio e preoccuparci di una cosa sola: apprendere e fare la Sua volontà. E' così che possiamo imparare a vivere un giorno per volta e ad accettarlo con gratitudine come dono prezioso attingendo alla sorgente di grazia e forza che Egli provvede. Vivi oggi una giornata piena di Cristo e chiedi a Gesù di insegnarti, guidarti e renderti somigliante a Lui, e vedrai che Egli stesso ti insegnerà a non prendere in prestito le preoccupazioni di domani (Marco 1:21-35).
Meditazione del 16 dicembre 2018
"Il Signore, il tuo Dio, scaccerà a popo a poco queste nazioni davanti a te. Tu non potrai distruggerle d'un colpo solo." (Deuteronomio 7:22)
POCO PER VOLTA
Se ci confidiamo nel Signore ci rendiamo conto che ci sentiamo sgravati da molte situazioni che risultano molto pesanti da sopportare. Se guardiamo davanti a noi a volte ci scoraggiamo perché i nostri problemi ci sembrano delle montagne insuperabili. Ci scoraggiamo perché pensiamo che non riusciremo mai a risolverli del tutto. Spesso manca la fiducia in Dio, ci rendiamo conto di essere indifesi, di aver bisogno di aiuto. La nostra vista, il nostro campo d'azione è troppo limitato e sembra che ci manchino le forze per andare avanti. L'impresa ci risulta troppo ardua per noi e lo scoraggiamento ci porta spesso a rinunciare. Dio ci invita a guardare avanti e a non preoccuparci di tutti i nostri problemi, ci dice di andare avanti a piccoli passi, affrontando un problema per volta senza lasciarci sopraffare da tutto quello che ci circonda, ma soprattutto ci invita ad avere fiducia in Lui e nella Sua Parola. La Bibbia è un libro che insegna a vivere e ad amare Dio. Entrambe le cose ci invitano ai piccoli passi che ci dirigono verso la meta.
Meditazione del 15 dicembre 2018
"All'ordine del Signore si accampavano e all'ordine del Signore si mettevano in cammino; osservavano la prescrizione del Signore, secondo l'ordine trasmesso dal Signore per mezzo di Mosé." (Numeri 9:23)
DIO IL NOSTRO AIUTO
Ascoltiamo la voce di Dio che parla alla nostra vita, facciamo quello che Lui ci comanda per il bene delle anime nostre perché Egli sa quello di cui abbiamo bisogno. Dio conosce il nostro ieri, ma anche il nostro domani. Noi, in base alle esperienze di ieri, possiamo camminare cercando di evitare altri sbagli nella nostra vita, ma solo Dio, che conosce il nostro futuro può intervenire nella nostra vita dirigendo i nostri passi verso la via che conduce al bene. Per quarant'anni nel deserto Dio ha guidato il popolo di Israele. In quarant'anni hanno compiuto un tragitto che si sarebbe potuto compiere in poche settimane. Cosa vuol dire questo? Che Dio non conosce la giusta via? No. Vuol solo dire che le vie del Signore non sono le vie dell'uomo, vuol dire che Dio conosce i nostri cuori e i nostri sentimenti e sa come condurci. Rimettiamo la nostra fiducia in Dio ed Egli appianerà ogni nostro sentiero. Dio fa ogni cosa buona! Questa è la nostra speranza e la nostra fiducia nel Dio nel quale abbiamo creduto e riposta la nostra vita. Ascoltiamo la voce di Dio ed Egli ci guiderà nella via del bene.
Meditazione del 14 dicembre 2018
"I figli di Eli erano uomini scellerati, non conoscevano il Signore." (1° Samuele 2:12)
CONOSCERE DIO
Conoscere Dio significa amarlo con tutto noi stessi, riconoscerlo in tutte le sue vie, in tutte le sue manifestazioni. Significa ringraziarlo per quello che compie ogni girono per noi, per come ci sostiene, per come ci da l'aiuto necessario per andare avanti. Se veramente abbiamo conosciuto Dio allora dobbiamo renderci conto che non possiamo dimenticare tutti i benefici che Lui ha fatto per noi, non possiamo dimenticare l'amore col quale ci ha amati e continua ad amarci nonostante le nostre cadute o i nostri fallimenti. Se abbiamo fino ad ora conosciuto Dio solo superficialmente, fermiamoci un attimo e cerchiamo di conoscerlo meglio. Chiediamogli di rivelarsi a noi ed Egli sicuramente non si negherà al nostro sguardo e al nostro cuore. Diamogli il nostro cuore ed Egli lo riempirà delle sue benedizioni. Conosciamo il nostro Dio intimamente e la nostra vita sarà ripiena delle sue benedizioni e capiremo realmente cosa vuol dire conoscere chi è veramente colui che ci ha salvati. Dio è tutto nella nostra vita, impariamo a conoscerlo ed amarlo veramente col nostro cuore e la nostra mente.
Meditazione del 13 dicembre 2018
"Non c'è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi" (Ecclesiaste 7:20); "Il salario del peccato è la morte." (Romani 6:23)
COS'È IL PECCATO?
La gente nel mondo ha molte definizioni per il peccato; molti hanno definizioni completamente differenti da ciò che veramente è il peccato. Qualcuno dice: "Il peccato non esiste più, è superato. È una nozione del medioevo inculcata dalla chiesa per incutere timore ai fedeli". Qualcun altro dice: "Si, certamente, è uccidere, rubare, abortire, bestemmiare e provocare guerre, è tutto ciò che merita la prigione. Io, perciò, sono a posto". Qualcun altro ancora dirà: "Per fortuna oggi si è meno severi di una volta. Le vecchie nozioni di pudore, di castità, e di fedeltà nel matrimonio, attualmente sono superate. Facevano diventare ipocrite le persone". Caro lettore, non è come tu o io possiamo definire il peccato, ma è ciò che ne pensa Dio e ciò che dice la Bibbia che veramente importa. Il peccato è ogni strappo alla santa legge e giustizia di Dio. Non si può far finta di non vedere e non sentire. Molti uomini si reputano giusti perché non rubano e non uccidono, ma non sanno che davanti a Dio la loro giustizia è "come un abito sporco" (Isaia 64:6).
Meditazione del 12 dicembre 2018
"Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti in verità." (1° Giovanni 3:18)
TROPPE PAROLE
Nel mondo siamo abituati a sentire sempre troppe parole che spesso ci confondono soltanto senza portarci nessun buon contributo. Si parla di amore, si parla di pace, si parla di serenità, ma poi ci rendiamo conto che sono solo parole che non vengono supportate dai fatti. Gesù durante il suo ministero sulla terra ha usato molte parole ma ha operato molto mettendo ad affetto quello che diceva. Il suo esempio ci dovrebbe spronare ad imitarlo. Se vogliamo essere suoi discepoli a fatti e non solo a parole, dobbiamo seguire le sue orme e operare come Lui ha agito. Gesù ha ridato la vista ai ciechi, ha fatto camminare i paralitici, ha persino resuscitato i morti; ma Egli è stato soprattutto di conforto a chi gli chiedeva aiuto. Ha saputo essere un amico sincero e sempre pronto nel momento del bisogno, ha sacrificato se stesso morendo sulla croce. Dio non ci chiede di compiere degli atti più grandi di noi. Egli ci conosce molte bene e sa quali sono i nostri limiti. Dio ci chiede di amare il nostro prossimo con i fatti e non con le parole e di prodigarci affinché la nostra fede non sia qualcosa di morto, ma che serva di sprone a chi ci è attorno.