Domenica
21 Aprile 2013
"Mandò la sua parola, li guarì e li salvò dalla morte" (Salmo 107:20)
UBBIDIRE ANCHE QUANDO NON COMPRENDIAMO (II)
Un’altra piaga del medioevo fu la peste. Nel solo quattordicesimo secolo la peste tolse la vita a una persona su quattro, per un totale valutato intorno a sessanta milioni di vite. Il dottor Fielding Garrison nel suo libro "History of medicine" riporta questa testimonianza riguardo al flagello di quei giorni "i morti venivano gettati alla rinfusa in grandi fosse (...) dappertutto nelle strade e nelle case giacevano cadaveri in putrefazione (...) Dallo stesso carro venivano gettati nella stessa buca il testatore, gli eredi e gli esecutori testamentari". Che cosa permise di porre un freno a questo flagello? Dopo che i medici del tempo gettarono la spugna, la Chiesa prese in mano la situazione e subito si andò a cercare quali erano gli ordini che Dio aveva dato a Mosè in casi di malattie infettive. Mettendo in atto i principi dettati nella Parola di Dio, ogni volta che si individuava una persona affetta da peste, questa veniva isolata da tutte le altre ed esclusa dalla collettività. Non si capiva perché, ma il flagello cominciò ad arrestarsi. La procedura era indicata nel testo della Bibbia che dichiarava riguardo al malato "Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro, se ne starà solo; abiterà fuori dal campo" (Levitico 13: 36). Anche noi impariamo ad andare alla "Parola di Dio" per trovare la soluzione ai nostri problemi e impariamo ad "ubbidire anche quando non comprendiamo" sapendo che Lui è più saggio di noi.