Giovedì
14 Luglio 2016
"Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: "Se avete giudicato ch'io sia fedele alSignore, entrate in casa mia, e alloggiatevi". E ci costrinse ad accettare." (Atti 16:15)
PREGA E LAVORA (II)
Molto probabilmente Lidia non era Ebrea ed era cresciuta in un ambiente in cui si adoravano molti dei; ci colpisce la sua fede sin.cera ed il desiderio di conoscere di più il Signore. Il suo desiderio era così grande che, quando due stranieri si fermano a parlare di Gesù (Paolo e Sila), si convertì, insieme a tutta la sua famiglia. Furono battezzati lo stesso giorno, in ubbidienza al comandamento divino. Cambiò vita e divenne uno strumento utile nelle mani di Dio. Insistette nell'ospitare quegli stranieri mandati da Dio stesso. Possiamo racchiudere tutto quello che è successo nel cuore di Lidia in questo modo: temeva Dio e pregava, Dio le parlò e lei agì. In Romani 12 da 11 a 13 è scritto quanto allo zelo: "Non siate pigri, siate ferventi nello spirito, servite il Signore, siate allegri nella speranza, siate pazienti nell'afflizione, siate perseveranti nella preghiera, provvedete alle necessità dei santi (intesi come coloro che hanno accettato e mettono in pratica la Parola di Dio) esercitate l'ospitalità". Ricordiamoci sempre dell'esempio di Lidia e di questo antico motto tuttora attualissimo.
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