Lunedì
10 Dicembre 2018
"Giunsero a Capernaum; quando fu in casa, domandò loro: "Di che discorrevate per strada?" Essi tacevano, perché per via avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: 'Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti." (Marco 9:33,35)
UN TESORO ETERNO
Nessuno si ricorderà mai di uno giunto secondo, magari ad un "secondo di tempo" dal primo, non c'è spazio per i vinti, solo chi vince merita il premio più grande. Questa è la filosofia dell'uomo, anche al tempo di Gesù non era molto diverso il modo di pensare, difatti leggiamo che proprio i discepoli discutevano tra loro chi fosse il più "grande". Gesù che è davvero il più grande in ogni senso, disse ai discepoli ed anche a noi oggi lo ricorda: "Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti". Non lasciamoci condizionare da questo mondo che vuole vederci impegnati costantemente in una gara senza quartiere, senza regole, che comunque alla fine ci vedrà perdenti, così come ci ricorda la parola di Dio: "Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore" (Matteo 6:19,21).

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