Domenica
28 Aprile 2024
Gesù disse: “È compiuto!” e chinato il capo rese lo spirito (Giovanni 19:30)
LA VERITÀ DEL CALVARIO CI TRASFORMA (4)
Il Calvario è stato vittorioso! La croce può apparire una vittoria del male sul bene, del forte sul debole, ma solo per chi non comprende la missione di Cristo. In verità non ci fu mai coraggio maggiore o maggior forza. Quando gridò: “È finito” (alcune versioni traducono “È compiuto"), Gesù non intendeva: “Sono finito, la mia causa è sconfitta”. Lontano dall’essere stato sconfitto al Calvario, Egli trionfò sotto tre aspetti: 1. Vinse il suo desiderio, umanamente parlando, di evitare sofferenze indicibili: “Si gettò a faccia a terra, pregando e dicendo:Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi” (Matteo 26:39). 2. Vinse le forze demoniache dell’oscurità: “Avendo spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce” (Colossesi 2:15). 3. Vinse la rigidità della legge contro i peccatori: “Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono” (Romani 10:4). Al Calvario l’amore trionfò sulla legge, liberando per sempre tutti noi, che mai avremmo potuto adempiere la legge di Dio. "È compiuto”, fu il grido di un vincitore, non di una vittima! Non sembrò così alla folla o ai discepoli spaventati. Lo capirono tre giorni più tardi, quando la tomba vuota provò la vittoria di Gesù sulla morte. Tutto si riduce a questo: “Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvato” (Romani 10:9).
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