Martedì
30 Aprile 2024
Gesù le disse: "Io sono la resurrezione e la vita" (Giovanni 11:25)
L'INCOMPARABILE RESURREZIONE DI GESÙ (2)
Perché la resurrezione di Gesù è unica, incomparabile? 1. Gesù è il solo che dopo la sua resurrezione non è più morto. Nella Scrittura, le altre persone resuscitate sono infine morte di nuovo. Gesù è la gloriosa eccezione. Dunque: “Egli diventa sacerdote in virtù della potenza di una vita indistruttibile” (Ebrei 7:16). Questa è la Sua testimonianza: “Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli” (Apocalisse 1:18). 2. Gesù è il solo ad essere asceso al Cielo per rappresentarci davanti a Dio. Gli altri sacerdoti morivano e il loro ministero aveva fine. Gesù invece è stato dichiarato “Sacerdote in eterno” (Ebrei 7:17). Non si riposa da qualche parte in Cielo in attesa della seconda venuta; Egli ci rappresenta davanti a Dio. “Cristo... è entrato... nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi” (Ebrei 9:24). Ciò significa che ogni accusa contro di noi cade: “Chi li condannerà? Gesù Cristo è colui che è morto e... è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi” (Romani 8:34). 3. Gesù ha il potere di farci risorgere dopo la morte. Egli confortò i suoi discepoli con questa promessa meravigliosa: “Ancora un po’ e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivete” (Giovanni 14:19). Questa promessa vale anche per noi! “Il Signore stesso... scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:16-17). Sarà un giorno glorioso!
Copia