Sabato
28 Dicembre 2024
Perché siete cosi paurosi? (Marco 4:40)
NON TEMERE (3)
Seguire il Signore costantemente significa passare per delle tempeste. Quando ne hai fin sopra la testa e stai annegando rapidamente, è allora che impari cose sul Signore che altrimenti non avresti mai conosciuto. In un primo momento ti chiederai “Come mi tirerò fuori da questo pasticcio?”, poi però inizierai a vedere la Sua mano all’opera e concluderai “Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?” (v.41). I discepoli raggiunsero finalmente un luogo dove volevano seguire Gesù... senza far domande. E questo è il piano che Dio ha per te. “Non temere” non è una chiamata all’ingenuità o all’ignoranza... Dio non ci tiene all’oscuro dalle sfide che la vita comporta. Ma finché Pietro teneva lo sguardo puntato su Gesù, le onde non potevano sommergerlo. Quindi guarda a Dio, appoggiati alla Sua Parola e fai appello alla Sua bontà. La Bibbia dice: “Bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse” (Ebrei 2:1) C.S. Lewis scrisse: “Gli stati d’animo cambieranno secondo il punto di vista della tua ragione. Lo so per esperienza. Ora che sono cristiano, vivo stati d’animo in cui tutta la faccenda appare molto imprevedibile: ma quando ero ateo mi accadeva a volte di trovare il cristianesimo tremendamente scontato... Ecco perché la fede è una virtù tanto necessaria: se non si insegna agli stati d’animo a “stare al loro posto”, non si può essere buoni cristiani e neppure buoni atei, ma solo creature oscillanti di qua e di là, con convinzioni che dipendono in sostanza dal tempo bello o brutto e dalla buona o cattiva digestione. Di conseguenza, occorre esercitare l’abitudine della fede”. La parola di oggi per te è: non temere!
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