Giovedì
26 Dicembre 2024
Perché siete così paurosi? (Marco 4:40)
NON TEMERE (1)
Nota come i discepoli reagirono alla tempesta nel mar di Galilea, e guarda se riconosci in te stesso qualcuno dei loro tratti: 1) La paura ci fa dubitare delle cure di Dio. I discepoli chiesero a Gesù: “Maestro, non t’importa che noi moriamo?” (v. 38). Non fecero domande riguardo alla Sua forza: “Puoi calmare la tempesta?” o sulla Sua conoscenza: “Sei consapevole della tempesta?” o sulle Sue capacità “Hai qualche esperienza in fattore di tempeste?", ma piuttosto sollevarono dubbi sul Suo carattere: “Non t’importa?”. Se permetti questo, la paura consumerà la tua fiducia nell’amore di Gesù e farà sì che ti dimentichi della Sua fedeltà. 2) La paura ci spinge a prendere il controllo. Gesù si era addormentato, allora i discepoli Lo svegliarono e dissero: “Presto, fa’ qualcosa!”. La paura viene dalla percezione di aver perso il controllo. Quando siamo spaventati, ci aggrappiamo a componenti della vita che possiamo gestire, come la nostra dieta, il nostro lavoro, le pulizie di casa nostra, o come in molti casi... le persone. Più ci sentiamo insicuri e più tendiamo a controllare. 3) La paura ci fa dimenticare. La Bibbia dice: “Scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati” (Matteo 8:16). Che Curriculum! Ma la paura ci porta un’amnesia spirituale, ci fa dimenticare quello che Gesù ha già fatto e quanto sia stato buono con noi. Quale fu la risposta di Gesù? “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?”. La fede non elimina la paura, l’azzittisce, la priva del suo potere e ci porta più vicini a Dio. E quando questo avviene, le cose cambiano per il meglio.
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