Domenica
01 Dicembre 2024
Egli sfuggì (Genesi 39:12)
VINCERE LA TENTAZIONE (3)
La Bibbia dice: “Giuseppe era avvenente e di bell’aspetto. Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e disse: “Unisciti a me!”, ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: "Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa egli stesso non è più grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?” Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì ad unirsi né a stare con lei. Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lì non c’era nessuno della gente di casa; allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: “Unisciti a me!” ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì” (vv 6-12). Notate le parole “benché lei gliene parlasse ogni giorno”. La tentazione per Giuseppe continuava ad esserci ogni volta che era vicino alla moglie di Potifar, e continuava ad esserci ogni volta che era in un determinato luogo: la casa di Potifar, quindi fuggì. Non per debolezza, ma per saggezza. Egli capì che se lasci che la tentazione ti circondi troppo a lungo, stai giocando con il fuoco e ti stai per bruciare. Quindi, quali persone e quali luoghi devi evitare? Quali sono le fonti delle tue tentazioni che devi togliere dalla tua vita per vivere vittoriosamente? Una vecchia canzone di Kenny Rogers dice così: “Devi sapere quando tenere, quando lasciare, devi sapere quando andartene e quando correre”. Dio non è disonorato quando fuggi dalla tentazione, ma tu lo sei quando non lo fai.
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