Martedì
14 Maggio 2019
"Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza" (1° Tessalonicesi 4:13)
LA MORTE E LA VITA
Il pensiero della morte apre uno spiraglio alla tristezza e al turbamento, un senso di ansietà e di paura assale il cuore, ma la voce dell'anima è pronta a ricordarci le promesse di Dio. Naturalmente è umano chiedersi come sarà il passaggio da questo mondo all'altro. Ricordiamo che Gesù stesso, prima della morte della croce, fu assalito dalla paura. Chiese ai discepoli di pregare per Lui, ma questi furono vinti dal sonno, dovette quindi rivolgersi al Padre Celeste, Colui che non dorme e non sonnecchia. Gesù pregò molto, chiese, se possibile, di allontanare da Lui quel momento, ma la risposta che ricevette fu chiara, doveva dare la Sua vita per me e per te. Rimettendosi alla volontà del Padre accettò la morte della croce. Durante i momenti che lo separavano dal calvario, Dio gli donò calma e pace al cuore preparandolo alle tragiche ore successive. Per fede crediamo che questo soccorso sarà anche per noi e che tutte le nostre paure svaniranno al dolce suono della Sua voce.
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