Lunedì
28 Maggio 2018
"O Dio, tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in Tua presenza con tutto il cuore." (1° Re 8:23)
ESSERE SERVI DI DIO
"Dio, dammi!". "Signore, aiutami!". "Dio, perché non intervieni?". "Dicono che tu sia un Dio misericordioso; perché non mi dai quello che ti chiedo?". Avete mai rivolto a Dio questo genere di preghiere? O avete sentito farle? E cosa succede? Di solito nulla: Dio non è al nostro servizio. Il versetto di oggi non parla della misericordia del Dio Creatore che si rivolge a tutte le creature. La Bibbia ci dice che Dio fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. In questo versetto si parla di qualcosa di molto più grande. Salomone prega ricordando al Signore e al popolo che c'è un patto fra di loro. Prima di chiedere a Dio di intervenire nella nostra vita in modo specifico, dobbiamo chiederci qual è il nostro rapporto con Lui. A quale titolo gli facciamo le nostre domande. Perché Dio dovrebbe darci più di quello che dà a ogni altro uomo? Ma quando siamo suoi servi e si è instaurato un rapporto di ubbidienza e sottomissione, di fiducia e di amore, allora possiamo davvero rivolgerci a Dio confidando nella Sua misericordia. Una misericordia duratura e non soggetta alle circostanze.
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