Giovedì
17 Maggio 2018
"Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico figliolo, affinché chiunque crede in lui non muoia ma abbia vita eterna." (Giovanni 3:16)
UNA STORIA ACCADUTA
Un pozzo trivellato molti anni prima per la ricerca d'acqua, in seguito abbandonato, era stato ricoperto con dell'asse di legno, sulle quali si era depositata della terra e cresciuta erbetta come tutt'intorno. Il passare del tempo ha fatto marcire quella precaria copertura, determinando un pericolo. Un bambino, gioca saltellando allegramente su quel prato ed è proprio lì che il suolo gli manca sotto i piedi. "La trappola" si rileva, in un attimo, ed oscura la serenità, spensieratezza, gioia e sorriso di quel bambino. Un uomo si cala fino in fondo, afferra il bimbo impaurito e stremato; lo stringe tra le braccia, lo rincuora e lo riporta alla luce, alla sicurezza, alla gioia di chi in ansia, trepidante, ora esulta dicendo: "Finalmente, grazie a Dio tutto è finito!". Caro amico, quante volte dopo essere caduto in qualche trappola o scampato da qualche brutta avventura hai detto: "Grazie a Dio l'ho scampata!" Dio ha molto a cuore la tua vita; ha mandato il Suo Figliolo Gesù Cristo che è sceso fino al punto della tua caduta, nel precipizio, per ricondurti verso la "salvezza della tua anima".
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