Giovedì
31 Dicembre 2015
"Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese". (2° cronache 7:14)
SE CONFESSIAMO
Ora i miei occhi saranno aperti e i miei orecchi attenti alla pre.ghiera fatta in questo luogo. Notate che non è detto: se noi domandiamo perdono; poiché il perdono è già acquistato al riscattato; ma: se noi confessiamo, se ci umiliamo. Se cerchiamo Dio per quello che è, e non per quello che può fare, se confessiamo davanti a Dio le nostre debolezze, se ci spogliamo davanti a Lui della nostra misera umanità, Dio dice: "Io ascolterò, perdonerò, guarirò", tutto questo dipende solo da noi "se" lo vogliamo, Dio ci rende liberi di scegliere, non obbliga nessuno a fare ciò che non si vuole. Nel capitolo precedente Salomone chiedeva all'Eterno: «Tu esaudisci dal cielo!». I cristiani, ripieni dall'amore del Signore, possono dire per esperienza: «Sappiamo ch'Egli ci esaudisce» (1° Giovanni 5:15). Se il mio popolo, non dice: se il mondo, ma "se" il mio popolo, è importante questo passo biblico perché quando il nostro avversario attaccherà nella mente di colui che ha peccato, questo passo biblico ci mostra come ritornare ad essere nuovamente vittoriosi in Cristo, nella mente e nel cuore. Tutti noi "figli di Dio" siamo ancora soggetti a cadere nel peccato finché saremo nella carne, perciò il nostro avversario fa leva sulle nostre cadute per allontanarci sempre di più dal Signore. Ogni volta che cadiamo o pecchiamo il nostro nemico vuole farci credere che non siamo degni di appartenere a Dio. «Se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto; ed Egli è la propiziazione per i nostri peccati» (1 Giovanni 1:9 e 2:1-2). Ma solo a una condizione, se lo vogliamo. Dio lo ha promesso ed è fedele, mantiene sempre le sue promesse. Dio ascolta: il nostro pentimento. Perdona: le nostre cadute. Guarisce: benedice i Suoi figli, il Suo popolo. Quando Dio dice: Adesso, nessuno dica domani
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