
Parole di Vita
Meditazione del 31 maggio 2015
Dio, il quale ci ha liberato e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e nel quale abbiamo la speranza che ci libererà ancora. (2 Corinzi 1:10)
LIBERAZIONI
Molto spesso, proprio come Israele (l'antico popolo di Dio), dinanzi al mar rosso anche noi ci scoraggiamo, poiché ogni cosa ci appare insormontabile: tutto ci sembra negativo e non sappiamo a chi rivolgerci; quando ci troviamo in situazioni simili... diciamo, anche noi, come Pietro: «A chi c'è n'andremo Signore? » Sappi, che solo Gesù ci può soccorrere. Egli apparirà per la nostra liberazione... come Colui che condusse Israele attraverso il Mar Rosso e attraverso il deserto di questa vita. Egli ha promesso ai suoi discepoli, prima di ascendere al cielo: "Ecco, Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente!" ( Matteo 28:20). Cristo non è solo il nostro liberatore..., ma è anche il nostro Redentore, il che è qualcosa in "più" essendo anche Salvatore dell'anima. Egli ci ricondurrà sul retto sentiero. L'Apostolo Pietro dice: "Siete stati riscattati non con cose corruttibili... con argento e con oro ma col prezioso sangue di Cristo" (1 Pietro 1:18-19).
Meditazione del 30 maggio 2015
"Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto: perché senza di me non potete fare nulla". (Giovanni 15:5)
A CHI CE NE ANDREMO?
Senza il Creatore cosa può fare la creatura se non (che) ricercare quello che appaga pienamente il suo spirito? Vagando nel tentativo di trovare pace alla propria anima, bussiamo a delle porte della vita che ci sfamano ma non ci saziano. Credere di poter sussiste. re convinti di non avere bisogno di Colui che è l'artefice della nostra stessa vita, è come dire che un neonato può cavarsela da solo durante tutto il suo processo di crescita. Eh... sappiamo bene che non è così! Le lacrime di un bimbo in difficoltà sono parole invisibili, un messaggio incisivo: "Ho bisogno di voi, mamma e papà mio!". Se ti riconosci in quel grido di bisogno, allora rivolgiti al tuo Creatore e Signore. Qualsiasi sia la tua condizione non importa, purché tu sappia che per mezzo di Gesù puoi rivolgerti a Dio. Se un genitore sa di poter placare il pianto del suo bambino; quanto più il Signore colmerà il vuoto che c'è dentro di te, sapendo che Lui solo lo può fare.
Meditazione del 29 maggio 2015
"Metterò le mie leggi nei loro cuori" (Geremia 31:33)
CUORI
Sto andando in auto, il panorama non è tra i più suggestivi, niente montagne, niente prati, niente alberi, nessuna distesa di fiori. L'aria calda e umida, tipica di queste parti, rende tutto più irreale, ogni cosa sembra trattenuta da un cellofan. Case, case e ancora case; a schiera, ammucchiate, alte, altissime. Qualche panno da bucato svolazza in quest'aria umida, segno che c'è vita. Dietro questi cancelli, case, dentro queste case uomini, dentro questi uomini, cuori. Dentro questi cuori, pensieri, d'amore e d'odio, di bene e di male. Sì! E' il nostro cuore che guida ogni nostra azione. La Bibbia afferma che è dal cuore che partono pensieri cattivi, iniqui, è dal cuore che nasce l'odio, l'orgoglio, il rancore, è dal di dentro che nascono omicidi. Il cuore dell'uomo è insanabilmente maligno. Forse più che curare l'esterno della nostra abitazione, dovremmo curare l'interno, ma il cuore non si può cambiare, occorre sostituirlo. Gesù ha detto Io toglierò il vostro cuore di pietra e metterò al suo posto un cuore di carne e lì scriverò la mia legge e i miei pensieri.
Meditazione del 28 maggio 2015
Perché cercate il vivente fra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato. (Luca: 24:5)
CRISTO E ? RISORTO
Il nostro Cristo Vive. Molti non hanno scoperto ancora che Gesù è risorto dalla tomba, e adorano un Salvatore morto, come Maria che disse: "Perché hanno tolto il mio Signore, e non so' dove l'abbiano posto" (Giovanni 20:13). Questa è l'angoscia che accompagna coloro che dubitano della divinità del nostro Signore. Leggiamo in Matteo 18:20 " Poiché dovunque due o tre sono radunati nel nome Mio, quivi sono Io in mezzo a loro". "Quivi sono Io". Bene, se Egli fosse un semplice uomo come potrebbe essere qui con noi? Questi sono davvero dei passi scritturali molto forti. Ancora in Matteo 28:18 leggiamo: Gesù disse: "Ogni podestà mi è stata data in cielo e sulla terra". Nello stesso capitolo, al verso 20, leggiamo: "Ed ecco Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente". Quindi in tutto ciò vediamo chiaramente la divinità del Signore e che Egli vive, cammina con noi ed è in mezzo a noi come il Potente che salva.
Meditazione del 27 maggio 2015
"...Cristo in voi, speranza di gloria" (Colossesi 1:27)
L'ULTIMA SPERANZA
Nella mia prima giovinezza, passeggiavo un giorno in uno dei par.chi di Londra, quando la mia attenzione fu attratta da uno strano personaggio che camminava lentamente. Non se ne vedevano che la testa ed i piedi. Tutto il suo corpo era ricoperto da un doppio cartello che si poteva leggere davanti e di dietro. Ma che cosa vi era scritto? Una réclame qualunque o un invito ad una partita di calcio? No, io vi lessi in lettere maiuscole enormi queste parole: "Senza Gesù Cristo, nessuna speranza"! Ricordo che cominciai col disapprovare questo genere d'evangelizzazione, che trovavo fuori luogo. Tuttavia, l'opposizione personale fece luogo alla voce interiore. "Si, è proprio così". Quest'uomo ha ragione, e senza alcun dubbio, queste parole sono vere. Senza Gesù Cristo non vi è speranza! Tutti gli sforzi fatti nel mondo per stabilire una pace vera ed equa sono vani. Senza Gesù Cristo, il mondo affonda in un caos. L'unica speranza per te che leggi e per tutti noi è solo Gesù Salvatore.
Meditazione del 26 maggio 2015
"Non temere .... il Signore è con te" (Luca 1:28)
IL SIGNORE È CON TE! (2)
Quando Dio chiama una ragazza normale fuori dall'ombra per stare al centro della scena, Lui la rassicura con le stesse parole d'incoraggiamento che ha usato attraverso i secoli . "Non temere ... Il Signore è con te". E se c'era qualcuno bisognoso di tale rassicurazione, della presenza di Dio nella sua vita, questi era proprio Maria. Avrebbe concepito un figlio per la potenza dello Spirito Santo ma al di fuori di un vincolo matrimoniale regolare, coprendo di disonore se stessa e il suo promesso sposo. Apparentemente veniva infranta una regola, ma nel piano misterioso e meraviglioso di Dio, si adempivano le promesse. Maria, insieme a tutti noi che siamo parte del genere umano, aveva bisogno di un Salvatore. Infatti nel canto di lode di Maria si legge: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta inDio, mio Salvatore". Indipendentemente da ciò che gli artisti hanno dipinto attraverso i secoli, Maria non ha avuto un'aureola sopra la sua testa. Lei era una peccatrice, proprio come te e me. Era solo una ragazza normale con un incarico straordinario: essere la first lady del Regno di Dio! L'angelo ha continuato a spiegare esattamente come questo possa accadere. In un tempo in cui alle donne non veniva formalmente insegnata la Scrittura, seduta davanti a un rabbino d'eccezione, Maria ha avuto un posto in prima fila con uno dei messaggeri personali di Dio per lezioni private. Ha creduto per fede. Ha obbedito per scelta. E si ricordò che Dio era con lei in ogni passo del cammino!
Meditazione del 25 maggio 2015
"Non temere .... il Signore è con te" (Luca 1:28)
IL SIGNORE È CON TE! (1)
Per molti anni ho voluto iniziare la giornata pregando per mio figlio, "Signore, sii con mio figlio oggi". Poi un giorno Dio mi ha fermato a metà preghiera: "Figlia mia, io sono con lui?.ogni giorno ". Sembrava dire: "Perché continui a chiedere qualcosa che tuo figlio ha già?" Dio era con lui in ogni momento, così come è con te e con me. Ha promesso a ognuno dei Suoi figli, "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Ebrei 13:5). Dopo quella gentile gomitata di Dio, ho cambiato la mia preghiera per mio figlio: "Dio, io prego che mio figlio avverta la Tua presenza nella sua giornata oggi. Grazie perché so che Tu sei con lui". Anche Maria ha avuto bisogno di questa rassicurazione quando le apparve l'angelo Gabriele, entrato da lei, disse: "Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te». Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire untale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide,suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine".( Luca 1:28-33) Maria rimase turbata alle sue parole, e si domandava che senso avesse un tale saluto. Ma l'angelo le disse: "Non temere Maria..."
Meditazione del 24 maggio 2015
Poi si rivolse a Tommaso e gli disse: "... non essere più incredulo, ma credi!" (Giovanni 20:27-28)
CREDERE O NON CREDERE?
Tommaso, spesso ricordato come "l'incredulo", merita, in realtà, di essere rispettato per la sua fede. Certo non nascondeva i suoi dubbi, ma essi avevano uno scopo: Conoscere la verità! Dubitare era il suo modo di reagire, non il suo stile di vita. Possiamo anche avere dei dubbi, ma non dobbiamo vivere una vita caratterizzata permanente. mente da dubbi. Il dubbio ci incoraggia a prendere le cose sul serio, per poter assumere decisioni intelligenti e accurate. Il dubbio non dovrebbe diventare però uno stile di vita, una condizione persistente. Quando hai dei dubbi, sii incoraggiato dall'esempio di Tommaso. Egli non rimase nel dubbio, ma permise a Gesù di rimuovere le sue perplessità. Sii anche incoraggiato dal fatto che ci sono altri cristiani che hanno dovuto affrontare dubbi nella loro vita. Le risposte che Dio ha dato loro sono state di grande aiuto. Non rimanere nel dubbio, ma prosegui verso la riflessione, la decisione e la fede. Cerca un altro credente col quale analizzare i tuoi dubbi. Le esitazioni nascoste, raramente trovano risposte convincenti.
Meditazione del 23 maggio 2015
"Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna, ma chi rifiuta di credere al Figliolo non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra lui.." (Giovanni 3:36)
COVARE UNA MANIGLIA? (II)
Tali uomini disprezzano la grazia di Dio, che si può ricevere per la fede in Gesù Cristo. In fondo, essi cercano di far nascere un "pulcino vivo" da una "maniglia morta". A meno che non vengano svegliati dallo Spirito di Dio, resteranno a covare sul "loro uovo" fino a che li prenderà la morte e se ne andranno eternamente perduti. L'uomo è un essere dotato di ingegno, ma la salvezza non la si può comprendere con la ragione, né la si può spiegare con la razionalità. Non la si ottiene cercando di fare qualcosa di buono, di giusto ma è credere in qual.cosa che qualcuno ha già fatto per noi. Se col cuore si crede e con la bocca si confessa il proprio peccato si otterrà il perdono e la salvezza. Non lasciamoci ingannare da satana con l'illusione di una religione. Noi abbiamo bisogno di Gesù!
Meditazione del 22 maggio 2015
"Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna, ma chi rifiuta di credere al Figliolo non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra lui.." (Giovanni 3:36)
COVARE UNA MANIGLIA (I)
La gallina non è un animale dotato d'ingegno. Un giorno ne vidi una eccezionale. Aveva trovato una vecchia maniglia ovale di porcellana bianca e scambiandola per un uovo aveva cominciato a covarla. Per un certo tempo aveva lasciato il pollaio e accovacciata in un cespuglio era intenta nel suo lavoro. Credo che sarebbe ancora lì se non le avessi tolto quella maniglia. Adesso tu ridi e dici: "Ma quanto può essere stupida una gallina!" Ma, caro amico, voglio farti una domanda: "Hai mai pensato quanto può essere sciocco un peccatore?". Ci sono migliaia di esseri umani i quali pensano che la loro salvezza sia assicurata da buone opere, pii esercizi, appartenenza ad una chiesa e dal mantenimento di sante tradizioni. L'uomo è un essere dotato di ingegno, ma la salvezza non la si può com.prendere con la ragione.