
Parole di Vita
Meditazione del 15 dicembre 2022
E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio… (Genesi 1:27)
CONOSCERE DIO
Si tenta in ogni modo di confermare la teoria dell’evoluzione delle specie, ma non si vuole ammettere quello che invece è evidente, la differenza tra l’uomo e ogni altra creatura. L’uomo è stato giustamente definito “il capolavoro di Dio”, non soltanto per la testimonianza che gli rende la struttura fisica, ma soprattutto per le sue qualità spirituali, poiché l’immagine di Dio è stata messa in lui. L’essere umano rimane diverso da ogni altra creatura; non vedremo mai una scimmia porsi i grandi quesiti della vita, né un leone riflettere intorno all’eternità. Soltanto gli uomini sentono il bisogno di “guardare in alto” e sperare in un’esistenza che vada oltre questa vita terrena. In noi, infatti, Dio ha messo il pensiero dell’eternità e per noi uomini, Gesù, il Figlio di Dio, è venuto a morire sulla croce, per mostrarci la Via che porta alla vita eterna. Il messaggio del Vangelo è per noi, uomini, perchè siamo i soli chiamati a dialogare con Dio e a somigliarGli nella nostra condotta. L’uomo è diverso da ogni altra creatura e ha la possibilità di conoscedre Dio per mezzo di Gesù Cristo e della Sua Parola.
Meditazione del 14 dicembre 2022
ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato (Ebrei 3:13)
ATTENTI AGLI INGANNI
Edoardo I (1239-1307) re d’Inghilterra, rivolgendosi ai nobili Gallesi che non volevano assolutamente essere soggetti ad un re inglese, disse: “Vi dispenserò dall’essere sottomessi a me a una condizione, che accettiate di essere sudditi di un principe del vostro paese, un nobile senza macchia, che non sappia neppure una parola d’inglese e che io nominerò”. I nobili, senza riflettere sul possibile inganno di quelle parole, accettarono. Edoardo nominò principe di Galles suo figlio, appena nato in un castello del Galles; il bambino era “nobile, Gallese, senza macchia e non sapeva una parola d’inglese”. Edoardo con questo stratagemma continuò a regnare sul Galles. Devi vigilare e cercare sempre la guida del Signore per ogni tua decisione, perché spesso quello che t’è proposto potrebbe nascondere un inganno. Per sfuggire ad ogni inganno occorre possedere la sapienza che viene da Dio. La Parola ci esorta a confidare nel Signore con tutto il nostro cuore e a non appoggiarci sul nostro discernimento. Questa è la sana fiducia che ci aiuterà oggi ad evitare di restare vittime del male “per inganno del peccato”.
Meditazione del 13 dicembre 2022
Alla legge! alla testimonianza. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora (Isaia 8:20)
IL VALORE DELLA BIBBIA
Uno scrittore affermò: “Se voi volete chiarire le cose ancora in dubbio, andate alla legge e alla testimonianza della Scrittura; fuori di esse siete nelle tenebre dell’errore. Noi ammettiamo tutto ciò che è scritto, rigettiamo tutto quello che non lo è”. Questa è stata ed è la posizione dei veri cristiani: essi riconoscono soltanto nella Parola ispirata l’autorità superiore ed infallibile, ponendola quale regola di fede e condotta, attingendo ogni giorno dalle Scritture tutto quanto necessita alla loro vita. La Bibbia, ha il potere di salvare, di illuminare, di consolare, di guidare e di essere la risposta a tutte le necessità dell’uomo. Gesù fece sempre riferimento alle Scritture; anche quando il tentatore lo volle spingere a peccare, egli usò la Parola scritta per vincere la tentazione. La Bibbia è il libro di Dio, dove il messaggio d’amore che Egli rivolge ad ogni uomo risuona con “Parole di vita eterna”. Se creduta con tutto il cuore, essa porta gli uomini a conoscere Dio e a sperimentare la Sua presenza, trasformando il cuore più duro e ostinato in un cuore ubbidiente e devoto. Caro lettore, leggi la Bibbia; poni in essa la tua fiducia e realizzane la gloriosa potenza.
Meditazione del 12 dicembre 2022
Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3:16)
DIO TI AMA
Lo sai che Dio ti ama? Sai che hai un valore inestimabile per Lui? Tu vali la vita di Gesù. Ciò dovrebbe far sussultare il tuo cuore, distraendolo dai miseri affetti terreni, per contemplare l’amore di Dio che sorpassa ogni sentimento umano. Forse stai valutando se accettare l’Evangelo nella tua vita sia un “investimento” vantaggioso; stai mettendo sulla bilancia le cose che potresti ottenere e quelle che dovresti lasciare. Dio non ha fatto calcoli, non ha stimato quante persone avrebbero iniziato a servirLo dopo l’opera di Cristo. Egli Ha pensato a te! Se tu fossi stato l’unico peccatore presente sulla Terra, Gesù sarebbe ugualmente venuto a morire per i tuoi peccati. Nonostante i nostri sbagli e le tante limitazioni, il Signore ci ha tanto amato che ha dato Sé stesso per noi. Perché l’ha fatto? Perché gli siamo preziosi! Dio non ha rigettato la Sua creatura particolare, quando questa si è corrotta. Egli non si vergogna di presentarsi ancora come il suo Salvatore. Forse non sei interessato, ma il Suo amore per te non cambia. Vuoi perire o desideri ricevere la vita eterna? A te la decisione. Accetta, oggi, l’amore di Dio in Cristo, credi in Lui e vivrai!
Meditazione del 11 dicembre 2022
Allora Mosè tornò dal Signore e disse: «Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché dunque mi hai mandato? (Esodo 5:22)
DIO NON DELUDE
Dio, per liberare il popolo d'Israele, chiama Mosè quale guida. Egli si reca dunque da Faraone dicendogli: “Così dice Il Signore... lascia andare il mio popolo...”. La risposta di Faraone però è negativa ed il popolo è costretto a lavorare con maggiore durezza e preoccupazione. Deluso, Mosè torna nella presenza di Dio per chiedere spiegazione di tale fallimento. Qualche volta sembra che perfino il Signore ci deluda. Abbiamo pregato con intensità, abbiamo pensato di aver ben compreso che il Signore voleva operare per una soluzione positiva, ma, dopo aver atteso con pazienza, il problema è sembrato perfino peggiorare. La scelta di Mosè è saggia perché ne parla con Dio. È, infatti, nella presenza di Dio, nella preghiera e nell’ascolto della Sua Parola che possiamo trovare una risposta soddisfacente. Dio non permette che il male prevalga, ma quando la situazione sembra divenire peggiore e quindi umanamente disperata, il miracolo sta già avvenendo, non soltanto sul problema ma nella nostra vita e la gloria sarà attribuita unicamente a Lui. Voglia il Signore rassicurarti con le stesse parole che rivolse a Mosè: “… Ora vedrai quello che farò…”.
Meditazione del 10 dicembre 2022
L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie (Matteo 12:35)
UN TESORO ETERNO
I veri tesori sono quelli che provengono da Dio, che possono custodire l’anima nostra. Essi si possono realizzare unicamente meditando la Parola di Dio, si ricevono aprendo il cuore a Lui nella preghiera. Attingere a risorse terrene sarà sempre un rimedio inadeguato. Chiediamoci, dunque: quali virtù accumuliamo nel nostro interiore? Di cosa lo riempiamo? Chi controlla i propositi nella nostra vita? Consideriamo che la natura del nostro deposito interiore caratterizzerà inevitabilmente la qualità di tutte le nostre scelte e delle nostre azioni. Gesù stesso afferma: “Perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo”. Per trarre cose buone occorre che il tesoro interiore sia buono. Ancor prima, però, perché vi sia un contenuto buono bisogna che lo stesso contenitore sia tale. Gesù non desidera soltanto riempirci, ma vuole trasformare la nostra natura malvagia. ChiediGli di cambiare il tuo cuore e sarai riempito dei Suoi tesori eterni.
Meditazione del 09 dicembre 2022
Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma di’ soltanto una parola e il mio servitore sarà guarito (Matteo 8:8)
UNA SOLA PAROLA
Lo Spirito di Dio ha il potere di convincere il cuore dell’uomo riguardo alla sua condizione di peccato e al bisogno che ha di Cristo quale Salvatore. Il versetto di oggi attesta qualcosa di grandioso; la vera fede ci dà certezza della potenza guaritrice della parola pronunciata da Gesù. Basta una sola parola. Nel racconto della creazione leggiamo che “Dio disse… e così fu”. Il centurione romano, che qui si rivolge a Gesù, mostra di aver afferrato una grande verità: non serve la presenza fisica del Signore, basta il Suo ordine sovrano sul regno della natura. La stessa verità fu sperimentata da Pietro che, dopo una notte di pesca inconcludente, alla Parola di Cristo, calò le reti e pescò copiosamente. L’uomo può fare qualcosa unicamente se vede, se mette le mani, fondandosi sulla sua esperienza… ma al Signore, che è l’Onnipotente, è sufficiente dare un cenno della Sua volontà affinché il miracolo avvenga. Sii cosciente della tua indegnità e dei tuoi limiti, ma non trasferirli in alcun modo su Cristo. Stamattina, qualunque sia il tuo problema, abbi fede e chiedi al Signore di pronunciare la Sua Parola in tuo favore. Egli lo farà, e tu Lo glorificherai.
Meditazione del 08 dicembre 2022
Chi è benefico sarà nell'abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato (Proverbi 11:25)
LASCIA CHE LA GRAZIA SCORRA IN TE
Se osserviamo una cartina geografica della Palestina, noteremo che il corso d’acqua principale, il fiume Giordano, alimenta “due laghi”: il “Mar di Galilea” a Nord ed il “Mar Morto” all’estremo Sud. È straordinario considerare la grande differenza tra questi due laghi, alimentati dall’acqua dello stesso fiume. Uno, il “Mar di Galilea”, è pieno di vita e fu lo scenario dove il Messia insegnò e operò grandi miracoli. Non così per il “Mar Morto”; quasi completamente privo di vita. Dai Vangeli non risulta che il Signore insegnò mai, né compì miracoli presso le acque di quel lago. Come mai questa differenza? Perché in uno c’è la vita e nell’altro no? La risposta è molto semplice: il “Mar di Galilea” riceve l’acqua, ma la fa anche fuoriuscire e gode così di una continua freschezza che sostiene varie forme di vita. Il “Mar Morto” riceve, ma non sfocia da alcuna parte e ciò lo rende un bacino d’acqua stagnante. L’avarizia inaridisce, ma la benedizione di Dio fa sgorgare fiumi d’acqua viva da coloro che credono in Cristo e nel Suo sacrificio. Esaminiamoci: siamo un lago stagnante, avido, egoista ed amaro, o un corso d’acqua viva, fluente e dissetante?.
Meditazione del 07 dicembre 2022
E quando egli fu angosciato, implorò il Signore, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri (2° Cronache 33:12)
UN CUORE FREDDO
In Antartide si trova il luogo più freddo del pianeta. Non esistono centri abitati e, nelle zone interne, il territorio si presenta privo di qualsiasi forma di vita. Il testo biblico di oggi descrive il momento in cui il Re Manasse aprì il cuore al Signore. È utile ricordare che quest’uomo per molti anni aveva resistito all’invito di Dio, compiendo i peccati più orrendi: adorò gli idoli, tanto da offrire i propri figli in sacrificio e si dette alla magia. Dal punto di vista spirituale, il cuore di Manasse, prima della conversione, può essere paragonato all’Antartide: desolato, privo di vita e, soprattutto, freddo. La grazia di Dio, però, perforò il duro e spesso strato di ghiaccio e cambiò quell’uomo conducendolo al ravvedimento. Manasse, è stato, a ragione, definito “il peggiore dei Re di Giuda”, ma anche “il figliol prodigo dell’Antico Testamento”. La sua storia è ricordata nella Scrittura per dare speranza anche al più insensibile dei peccatori, a testimonianza che perfino il cuore più freddo può essere riscaldato dalla grazia di Dio. Lascia che il Sole della giustizia, Cristo Gesù, splenda nella tua vita, confessaGli i tuoi peccati ed Egli ti salverà.
Meditazione del 06 dicembre 2022
Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato… (Isaia 9:5)
IL DONO DI DIO
Dio ha offerto il Suo Unico Figlio in sacrificio per te, facendo pagare a Lui l’incalcolabile debito con la giustizia divina per i tuoi peccati. Cristo è il mirabile dono di Dio all’umanità. Il profeta afferma: “…un fanciullo ci è nato…”, quest’aspetto si riferisce alla nascita di Gesù. Inoltre egli dice: “…un figliuolo ci è stato dato”, indicando Gesù come figliuolo di Dio. L’Onnipotente, per riparare al danno causato dal peccato, non ha azzerato il Creato, formando un'altra terra ed un altro uomo, ma ha manifestato la Sua generosità donando il Suo Figliuolo, mentre Gli eravamo nemici, negando la Sua esistenza, la Sua autorità e la Sua santità. In Cristo ci è stata provveduta ogni cosa, ogni grazia e benedizione: “Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, ma l’ha dato per tutti noi, come non ci donerà egli anche tutte le cose con lui?”. Hai ricevuto nel tuo cuore, nella tua vita questo dono ineffabile? Dio ti offre la possibilità di entrare a far parte della Sua famiglia, quale figlio, mediante la vita di Cristo donata per te. Riconosciti bisognoso, fidati di Lui e invoca il Suo nome, ora. Egli ti donerà, in Cristo, tutto pienamente.