Martedì
31 Ottobre 2023
A un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell'istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono (Atti 16:26)
UN TERREMOTO BENEFICO
Paolo e Sila si trovano in carcere per aver liberato da possessione demoniaca una giovane. I due servi di Dio non si abbattono, ma pregano e cantano inni al Signore. Ecco che avviene questo "strano terremoto" che libera i carcerati e apre le porte della prigione. Il termine terremoto evoca subito pensieri di distruzione, sofferenze e morte. Non ci sono terremoti benefici. Tuttavia, in questo caso si tratta della manifestazione della potenza di Dio a favore dei Suoi figli. Nella vita degli uomini ci sono dei legami che nessuno può spezzare e delle situazioni che nessuno può risolvere. Ciò che è impossibile all'uomo è però possibile a Dio. L'apostolo chiedeva a Dio di illuminare gli occhi del cuore dei credenti di Efeso affinché considerassero l'immensità della Sua potenza per tutti coloro che credono (cfr. Efesini 1:18, 19). Dio è potente, ma pure saggio e pieno di amore. La Sua grande forza non ci schiaccia, bensì ci libera e ci sgombra il sentiero per proseguire il cammino. Seguiamo l'esempio di Paolo e Sila. Non disperiamo, ma affidiamoci con tutto il cuore a Colui che può intervenire provocando un terremoto benefico che spezza le catene del male nella nostra vita e nella nostra casa.

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