Venerdì
30 Maggio 2014
Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine ed a nostra somiglianza. (Genesi 1:26) Nondimeno, Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani. (Isaia 64:8)
L'UOMO: UNA CREATURA RESPONSABILE
Dio ha creato l'uomo a Sua immagine ed a Sua somiglianza, cioè, con le sue stesse facoltà: quella di amare, di pensare, di ragionare, di volere e di rifiutare, ecc... Non ha voluto crearlo come un robot programmato, incapace di decidere da sè, o come una marionetta prigioniera delle sue cordicelle. Dio creò l'uomo a Sua immagine, secondo la Sua somiglianza, dunque libero. Ma la libertà sottintende la responsabilità. L'essere umano non è come l'animale sottoposto a degli impulsi irrazionali; per questa ragione, è tenuto ad ubbidire coscientemente al suo Creatore. Di qui il "test", la messa alla prova di questa ubbidienza nel paradiso terrestre dove Adamo ha infranto l'unica proibizione che gli era stata fatta. Peccato, miseria, sofferenze e morte sono stati la tragica conseguenza per tutta la razza umana. Ma gloria a Dio! L'Evangelo non si ferma di fronte a questo ostacolo. Ascoltiamo questa buona novella: se "il salario del peccato è la morte, il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore" (Romani 6:23). Dio non ha cercato di migliorare la razza umana, Egli ha fatto apparire un nuovo uomo, Gesù Cristo, chiamato talvolta nelle Sacre Scritture "l'ultimo Adamo", il quale è venuto sulla terra per ricominciare la storia dell'uomo. Ha offerto a Dio una vita perfetta, senza peccato, essendo diventato ubbidiente fino alla morte, e alla morte della croce (Filippesi 2:8).