Mercoledì
29 Ottobre 2014
Chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto. (Marco 10:15) Confidati nel Signore con tutto il cuore, e non t'appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri. (Proverbi 3:5-6)
LA FEDE: UN SALTO NEL VUOTO?
La fede non è un salto nel vuoto, essa si fonda su solide testimonianze che ogni uomo è responsabile di esaminare e di ricevere per ottenere la salvezza, e nessuno potrà rimproverare a Dio di non essere stato abbastanza convincente. D'altra parte, non è la nostra intelligenza che può afferrare Dio. Mai potremo essere completamente convinti con argomenti logici, e Dio si rivolge sia al nostro cuore che alla nostra mente. Allo stesso modo con cui un bambino riceve con fiducia gli insegnamenti che suo padre gli impartisce, dobbiamo accettare con semplicità ciò che Dio ci ha rivelato ed afferrare la salvezza per fede, in un atto in cui intervengono insieme la coscienza, la volontà e le affezioni. La fede in Gesù è follia per gli uomini che sono lontani da Dio, ma per coloro che la possiedono, essa è un atto di coerenza e s'impone al nostro essere interiore. Tuttavia non è perché essa è coerente, o logica, o attraente, o perfino convincente, che la fede salva. Essa salva perché è il desiderio di Dio di salvare la sua creatura. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati (1 Timoteo 2:4). Non credere, non cambiare vita, non pentirsi, è in effetti disubbidire a Dio. L'uomo non ha nulla da scegliere, egli deve semplicemente ubbidire all'appello dell'amore di Dio. Amici lettori, perché non credere ed essere così salvati per l'eternità?
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