Martedì
28 Luglio 2015
Principio del vangelo di Gesù Cristo, Figliolo di Dio. E una voce venne dai cieli: "Tu sei il mio diletto Figliolo; in Te mi sono compiaciuto". (Marco 1:1, 11)
UNA BUONA NOTIZIA
Le parole che introducono questo libro: il vangelo di Marco, ci rivelano la natura di ciò che sarà narrato in seguito. Il Vangelo, dal Greco "la Buona Notizia", ci presenta, infatti, la più bella notizia che noi potessimo mai sperare. Aprendo i quotidiani o ascoltando i telegiornali, la nostra mente è sommersa da cattive notizie: omicidi, catastrofi, guerre ecc.. Ma grazie a Dio, esiste un libro, il libro dei libri, "La Sacra Bibbia" che ancora oggi, nonostante tutto vada verso la rovina, continua ad annunziare "la buona notizia" di Cristo Gesù, che essendo Dio si è fatto uomo per dare speranza a me e a te in questo mondo di disperazione, per donare guarigione ai malati e liberazione agli oppressi. L'aspetto più importante di questa buona notizia è che Cristo è venuto soprattutto per liberarci dal "peccato che così facilmente ci avvolgeva" (Ebrei12:1). Quest'annuncio non è il risultato di uno studio o una ricerca umana, ma è scaturito direttamente dalla fonte inesauribile dell'infinito amore di Dio.

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