Lunedì
28 Aprile 2014
Il Signore guarda dal cielo; Egli vede tutti i figli degli uomini: dal luogo della sua dimora, osserva tutti gli abitanti della terra; Egli ha formato il cuore di tutti, Egli osserva tutte le opere loro. (Salmo 33:13-15)
NON GUARDARMI
J.P. Sartre racconta, in un suo saggio, un ricordo della sua prima infanzia: aveva fatto una grossa birichinata e si era rinchiuso nel bagno. Ma, sentendosi trafitto dall'occhio di Dio, girava in tondo ripetendo ad alta voce e con ira: "Non guardarmi, non guardarmi ''. Ricordando questo piccolo fatto, lo scrittore si beffava un po' della sua ingenuità. Il peccato, la coscienza, l'esistenza di Dio erano nozioni che non avevano alcun posto nella sua filosofia esistenzialista. Eppure nel suo proprio racconto, egli ne conservava la testimonianza indimenticabile. Che questo piaccia o no, Dio osserva attentamente ciascuno di noi, anche quando ci crediamo soli. L'uomo non può, se è retto, disconoscere il suo stato davanti a Dio. Il sentimento della Sua santità e l'impossibilità di sfuggire al Suo occhio scrutatore agirà molto più potentemente su di lui che la morale più stretta o la censura più severa. Senza indugi, allora, realizzerà i suoi profondi bisogni di liberazione e giustificazione, la sua sete di felicità e di assoluto. A tutto ciò Dio da una risposta perfetta nella persona di Cristo. Egli non ha solamente provveduto, per mezzo di una meravigliosa salvezza, allo stato della sua creatura decaduta, ma ha anche risposto ai bisogni del suo cuore dandogli un Salvatore. Non è di una religione né di regole di condotta che l'uomo ha bisogno, ma di incontrare personalmente il Signore e Salvatore Gesù Cristo, accettando che regni sul suo cuore ed ispiri i moventi che lo fanno agire.