Sabato
27 Luglio 2019
"Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai fatto erigere»" (Daniele 3:17-18)
L'INSIDIA DEL COMPROMESSO
Tre giovani Giudei sono stati deportati a Babilonia. Là, il re Nabucodonosor vuole inculcare in loro la cultura idolatra e gli usi del posto. Per l'inaugurazione d'una statua grandissima, ordina che, udendo squillare vari generi di strumenti musicali, tutti si prostrino e adorino la statua. I tre Giudei, fedeli a Dio, rifiutano. Subito sono denunciati e portati dal re. Costui intima loro di ubbidire, minacciandoli di gettarli in una fornace in caso di rifiuto. Con calma, dignità e determinazione, essi rispondono che preferiscono morire piuttosto che adorare un idolo. Incollerito, il re mette in atto la sua minaccia, ma il Signore interviene con potenza e li libera. Alcuni possono pensare che bisogna fare delle concessioni, che sarebbe sbagliato mettere a rischio la carriera e la propria tranquillità ma chi è fedele al Signore Gesù dovrebbe essere disposto anche a perdere tutto piuttosto che disonorare il proprio Maestro e Signore. Ricordiamo che Egli, per amor nostro, morì sulla croce.

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