Martedì
23 Dicembre 2014
Come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire alDio vivente e vero e per aspettare dai cieli il Figlio suo che Egli ha risuscitato dai morti: cioè, Gesù che ci libera dall'ira a venire. (1 Tessalonicesi 1:9-10)
CHE COSA ACCADRÀ?
La Parola di Dio non lascia l'uomo nell'ignoranza circa gli avvenimenti che presto accadranno. Ma questo è sufficiente a suscitare l'interesse nell'uomo? Attorno a noi sembra che regni la più gran.de indifferenza. Ciascuno bada alla propria occupazione. Quanti pensano alla salvezza della propria anima? "Costoro sono del mondo", esclama l? apostolo Giovanni ( 1 Giovanni 4:5); vivono per sè stessi, non si preoccupano dell'eternità. Che cos'è l'indifferenza, se non l'incredulità che Dio condanna? In realtà, durante questa vita presente, ciascuno di noi decide ciò che sarà la propria eternità. L'ignoranza volontaria non avrà delle scuse davanti a Dio, perché ciascuno nella propria vita dispone d'un tempo sufficiente per mettersi in regola con Lui. Gesù Cristo è la sola via, il solo mezzo di riconciliazione per l'uomo peccatore con l'Iddio Santo. Mettiamo dunque a profitto il tempo presente, il tempo favorevole della grazia di Dio, poiché quando questo tempo sarà terminato, non ci sarà più salvezza possibile (2 Tessalonicesi 2:11,12). Non aspettiamo ancora, perché questi giudizi arriveranno all'improvviso! "L'Eterno si leverà per colpire la terra di spavento". Nessuno sfuggirà: "Poiché l'Eterno eserciterà il suo giudizio... contro ogni carne". Ecco che cosa deve aspettarsi questo mondo incredulo che non vuole nulla da Dio. Per questo motivo, sapendo queste cose in anticipo, "vi supplichiamo nel nome di Cristo: Siate riconciliati con Dio!"

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