Sabato
23 Febbraio 2013
“Nessuno s'inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio; perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto: «Egli prende i sapienti nella loro astuzia»; e altrove: «Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani»”. (1 Corinzi 3:18-20)
ONORATI FRA GLI ACCADEMICI? (II)
Di fronte all'arroganza della sapienza umana, è molto meglio essere considerati “stupidi”, “ignoranti”, “non all'altezza”, “pazzi” dal mondo accademico. Certo, possiamo e dobbiamo, se Dio ce ne ha dato la possibilità, acquisire quanto di meglio intellettualmente Dio ha dato da scoprire alle scuole umane (ogni verità è da Dio), ma siamo noi disposti, per Cristo, ad essere disprezzati da quegli ambienti? Se lo fanno perché apparteniamo (anche intellettualmente) a Cristo, dovremmo esserne fieri! In quanto sostenitori della sapienza di Cristo, deve essere per noi, “titolo di vanto” essere disprezzati, altro che rincorrere notorietà e voler essere “accreditati”. Potremmo anche senz'altro esserlo, ma ci basta l’essere dei peccatori salvati per grazia. Grazie a Lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.