Domenica
20 Novembre 2016
"... Badando bene che nessuno di voi resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia sì che molti di voi restino infetti". (Ebrei 12:15)
RADICI VELENOSE (II)
Il credente scoraggiato perde ogni interesse a comportarsi correttamente, a perseverare nella preghiera, ad amare. E' un veleno che a poco a poco ci infetta completamente facendoci perdere la grazia di Dio. Fortifichiamoci, dunque in Gesù, e impariamo ad aspettare il Signore, al giusto momento esaudirà le nostre preghiere, perché "... fedele è colui che ha fatte le promesse", cioè Dio! La seconda radice velenosa è rappresentata dall'inimicizia, dal rancore. Essa toglie posto all'amore e alla serenità. Nutrire sentimenti di inimicizia vuol dire macchiare il cuore di malessere. Il perdono concesso al prossimo dona pace al cuore. Pietro chiese a Gesù quante volte avrebbe dovuto perdonare il suo prossimo, e volendo.si mostrare amorevole e lento all'ira chiese se sette volte poteva andar bene, considerando che la legge ebraica prevedeva che un uomo per un'offesa dovesse perdonare tre volte, sette dunque, era più che accettabile, era più del doppio! Ma Gesù, in tutta risposta e con suo stupore gli rispose: "Settanta volte sette", ovvero sempre. A tali parole Pietro non replica. (Continua)

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