Venerdì
20 Giugno 2025
Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità (Isaia 53:5)
L'INNOCENTE AL POSTO DEI COLPEVOLI
La società umana, purtroppo, ignora le motivazioni di una condanna ben più eclatante. Circa duemila anni fa Gesù fu condannato a morire sulla croce. Egli non aveva commesso alcun reato. L’uomo aveva infranto la legge di Dio, contraendo un debito a nome di tutta l’umanità, tale che nessuna creatura poteva riscattarci da esso. La sentenza del Giusto Giudice è la morte eterna, l’irrimediabile separazione da Dio. Gesù, l’innocente, decise di prendere su di Sé la condanna, morendo al posto d’ogni uomo. Perché continuare a rifiutare il rimedio che Cristo offre, rimanendo sotto il peso del peccato e dell’ira divina? Sia che tu ti proclami innocente o irrecuperabile, sappi che soltanto Gesù ha soddisfatto la somma giustizia di Dio, propiziandoti la Sua piena assoluzione.

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