Sabato
20 Dicembre 2014
Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c'è nessu.no che faccia il bene, neppure uno. (Salmo 53:3) Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. (Romani 3:23)
BENE E MALE
Come sapere ciò che è bene e ciò che è male? Qual è il riferimento? Questo riferimento è lo stesso dappertutto? Oggi come ieri? Qual è l'autorità che possa decidere ciò che è bene e ciò che è male? Nei nostri paesi, non tanto tempo fa, si insegnavano i principi morali; oggi non si fa più. Fino a dieci o vent'anni fa certi comportamenti erano ancora considerati anormali; erano puniti. Oggi sono scusati, spiegandoli con delle cause organiche o biochimiche. I risultati? I fondamenti morali sono distrutti, il sentimento di colpevolezza si diluisce; la coscienza s'indurisce; gli ideali svaniscono. La generazione educata secondo questo sistema non è più felice né più equilibrata delle precedenti; a detta dei medici e dei sociologi, essa è in preda all'incertezza e all'angoscia, cerca disperatamente un fonda.mento e una ragione di vita nelle filosofie orientali, ne le sette o nell'occultismo; si sfoga nei piaceri impuri o nella violenza. Il ragionamento umano non ci ragguaglia, ci fuorvia! E' Dio che ci fa conoscere la nostra strada in mezzo al bene e al male, con tutta la sua autorità, nella Bibbia. Ecco il riferimento, universale e invariabile.

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