Sabato
20 Settembre 2014
Mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; perché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. (2 Corinzi 4:18)
DOVE DIRIGERE LO SGUARDO?
Se guardo indietro, è per ammirare la pazienza del mio Dio verso di me, nonostante tutti i miei errori e le mie disobbedienze. Se guardo avanti, so che Dio conosce il mio avvenire, che sarà con me in ogni prova e mi condurrà sicuramente nella Sua casa. Se guardo attorno a me so che in mezzo a tutta l'agitazione del mondo, mi guarderà in una pace perfetta, e che mi aiuterà ad indicare ad altri questa via della pace. E soprattutto non guardo in me perché in me non ho nulla su cui fondare la mia speranza. Al contrario, se guardo in alto, verso Gesù, si calmano i miei timori e trovo la sorgente dell'amore, della gioia, come pure la forza per camminare fino alla fine della via che mi condurrà a Lui. Verso te la voce alziamo vieni a noi Signor Gesù! Verso Te noi sospiriamo vieni a noi Signor Gesù! Noi volgiamo a lieto porto aspettando o Salvator la tua voce di conforto: vieni a noi Signor Gesù! Si Signore, noi ti aspettiamo perché abbiamo fiducia in Te che Tu puoi risolvere ogni nostro problema e puoi fare di noi dei servitori fedeli che Ti amano e Ti onorano per quello che Tu sei e per quello che Tu fai per noi.