Domenica
18 Maggio 2014
E dicevano ai monti e alle rocce: “Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello”. (Apocalisse 6:16)
DI CHE COSA AVETE PAURA?
Fin dall'infanzia, il comportamento degli individui è condizionato dalla paura: paura del lupo, paura dell'oscurità, paura del tuono... Gli adulti hanno altri timori. Per esempio l'incidente sopravvenuto alla centrale nucleare di Chernobyl ha "riattivato" in tutta Europa i timori dei pericoli dell'energia nucleare. L'inquietudine può condurre alla psicosi di massa e al vero e proprio panico. La gente,allora, si mobilita per protestare contro queste minacce. Cosa veramente strana, come mai si nota un'indifferenza generale di fronte ad altri pericoli pure molto più temibili? Chi ha mai sentito parlare di azioni popolari contro il materialismo, l'ubriachezza, o contro la perversione morale? Come è concepibile che l'uomo si mostri così sensibile ai pericoli della vita e così indifferente a quelli che mettono in gioco le sorti della sua anima immortale? Bisogna sapere che quando lasciamo questa vita, la nostra condizione eterna è determinata in modo irreversibile dalle scelte che abbiamo fatto nel corso della nostra esistenza terrena! Bisogna, inoltre, sapere che Dio non si accontenta di avvertirci: Egli ci sollecita ad accettare il mezzo per sfuggire alla Sua ira. Questo mezzo è la fede in "Gesù che ci libera dall'ira a venire" (I Tessalonicesi 1:10). Bisogna sapere che, per coloro che credono in Gesù, Dio fa molto più che sottrarli alla Sua ira, fa di loro dei figli e delle figlie. La Sua pace, il Suo favore, appartengono loro dall'istante in cui pongono la loro fiducia nel Suo Figliuolo Gesù Cristo.