Venerdì
17 Ottobre 2014
Perché t'abbatti anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio Salvatore e il mio Dio. (Salmo 42:5)
I NOSTRI PROBLEMI
Non ci capita forse di girare e rigirare nella nostra mente dei pensieri e delle preoccupazioni senza potercene sbarazzare? Allora la nostra anima è agitata, a volte, profondamente, soprattutto durante la notte; preoccupazioni di denaro, cattiveria della gente, preoccupazione per l'avvenire... Nel Salmo 62, invece di essere agitata, l'anima è calma. Eppure i suoi nemici non sono disarmati (versi 3,4), ma Davide, lo scrittore di questo salmo, ci dice quale sia il suo segreto al versetto 8: "Apri il tuo cuore nel Suo cospetto" (cioè davanti a Dio). Invece di tormentarsi, egli espone le sue preoccupazioni a Dio; come ci esorta l'apostolo Paolo, in preghiera e supplicazione, con azioni di grazie (Filippesi 4:6). Aprire o "espandere" il proprio cuore, non significa soltanto recitare rapidamente una preghiera passe-partout, ma dedicare il tempo necessario per dire a Dio, dettagliatamente, tutto quello che troppo a lungo abbiamo rimuginato dentro di noi. E' esporGli semplicemente il nostro problema, come lo faremmo con un amico presente, lasciandoGli la cura di risolverlo. Allora avremo il sentimento della Sua presenza che metterà da parte il nostro povero “io” con le sue esitazioni. Il Suo amore ci riempirà di fiducia e "la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i nostri cuori e i nostri pensieri in Cristo Gesù" (Filippesi 4:7). Potremo dire con l'autore del salmo: "L'anima mia s'acquieta in Dio solo" (Salmo 62:1).