Mercoledì
15 Novembre 2023
Gloria a Dio nei luoghi altissimi, pace in terra fra gli uomini che Egli gradisce (Luca 2:14)
LE LODI DELL'ESERCITO CELESTE
Non appena furono creati, gli angeli iniziarono a lodare Dio. Quando videro l'Onnipotente creare dal nulla i pianeti e collocarli nell'infinità dello spazio, avevano cantato inni esaltando l'opera di Dio. Alla creazione della Terra: "Le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio davano in gridi di giubilo" (Giobbe 38:7), mentre Egli disegnava i rilievi montuosi e assegnava gli spazi alle acque. Ammirando Dio formare l'uomo dalla polvere argillosa, quale vaso pregiato da contenere uno spirito immortale capace di avere comunione con Lui, il loro canto salì più in alto nella scala musicale dell'adorazione. Gli angeli erano stati presenti in molte occasioni gloriose e si erano uniti al compiacimento del Signore con cori di lode, ma quando videro l'Unigenito Dio scendere dal Suo trono e diventare un lattante tra le braccia materne, elevarono il tono della loro armonia e raggiunsero il culmine della solenne melodia angelica. Cantando "Gloria a Dio nei luoghi altissimi", toccarono la nota più alta nella scala della lode, proprio di fronte all'atto più elevato del Suo divino amore: il dono di Gesù, venuto nel mondo per dare salvezza e nuova vita al peccatore.
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