Martedì
09 Settembre 2014
Tornate a colui dal quale vi siete così profondamente allontanati. (Isaia 31:6) Tornate al Signore! Ditegli: Perdona tutta l'iniquità... e noi ti offriremo... l'offerta di lode delle nostre labbra. (Osea 14:2)
LA BUONA DECISIONE
L'Iddio d'amore ha parlato ed ancora oggi il suo amore mi sollecita. La mia coscienza m'accusa: come accettare consapevolmente il mio passato? Perché cedo al male quando vorrei fare il bene? Dio m'invita a volgermi a Lui. Quale sarà la mia risposta? So bene che devo scegliere cambiare direzione, vale a dire pentirmi, convertirmi... La conversione impegna la totalità del mio essere, volontà, ragionamento e sentimento. Implica pure un modo di vivere che ormai è diverso da quello precedentemente seguito. Nonostante i richiami divini, nonostante i suoi bisogni di cui è cosciente, l'uomo resiste, perché la sua volontà è sistematicamente ribelle a quella di Dio. E' un punto difficile da accettare, ma importante da capire, che cioè, siamo tutti diventati nemici di Dio, non volendo tener conto di Lui nelle nostre vite. Occorre tutta la misericordia divina per fermarci per mezzo di circostanze dense di significato, occorre tutta l'energia dello Spirito Santo, occorre tutta la potenza della Parola di Dio che s'impone a noi perché finalmente ci decidiamo ad abdicare davanti a Dio. Questa è la conversione. L'anima fiaccata ritorna a Dio come ad un Padre per mezzo di Gesù Cristo. Non ci sono due conversioni identiche. Ogni credente ha avuto la propria via fino a Dio, via sempre tracciata dall'amore divino, via che il credente prosegue con riconoscenza e lode.