Sabato
08 Febbraio 2025
E Agrippa disse a Paolo: "Per poco non mi persuadi a diventar cristiano" (Atti 26:28)
PER POCO... NON BASTA
Durante l’ingiusta detenzione a motivo della fede, Paolo compare prima dinanzi al governatore Felice e poi al suo successore Festo. In seguito giunge a Cesarea il re Agrippa che, avendo udito parlare di lui, chiede di incontrarlo per udire la sua difesa. L’apostolo, ancora una volta, racconta della sua vita passata, quando perseguitava i cristiani costringendoli alla bestemmia, e del suo incontro con Cristo che aveva trasformato completamente la Sua esistenza. Ora si trova prigioniero, perché intende portare a compimento la missione ricevuta dal Signore di testimoniare della Sua grazia annunziando liberazione, perdono dei peccati e guarigione a chiunque crede. A conclusione del discorso, Paolo rivolgendosi al re, chiede: "…credi tu ai profeti? Io so che ci credi". La risposta di Agrippa è quella del nostro testo. Egli sceglie di rimandare la decisione, non senza una punta d’ironia che, ancora oggi, lo eleva ad esempio negativo da non imitare. Caro lettore, oggi lo Spirito Santo t’interroga e ti chiede se credi davvero in Cristo come tuo Salvatore e Signore. Come rispondi? Prendi una decisione chiara e definitiva poiché non esiste una "quasi salvezza".
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