Mercoledì
06 Gennaio 2021
E chi non porta la sua croce ... non può essere mio discepolo. (Luca 14:27)
DISCEPOLI DI GESÙ
I discepoli di Gesù non devono pensare soltanto ai benefici, bensì alle responsabilità che questa condizione comporta. Qualcuno ha dichiarato: "Sforziamoci di pensare che la nostra chiamata, in questa vita, sia quella di compiacere soltanto a Dio". Prima di ogni azione, parola o atteggiamento prova a chiederti: "Ciò che sto per fare piacerà a Dio?" Facendolo, pensi che la tua vita sarebbe diversa? Che influenza avrebbero le tue decisioni sulla vita altrui? Gesù disse: "Chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo." Le croci non si costruivano per viverci sopra ma per morirci. Ogni mattina quando ti alzi, rifletti e ripeti a te stesso: "Oggi sei chiamato a morire all'auto indulgenza, all'egoismo e al voler metterti in mostra". Un noto allenatore una volta disse: "Il compito di un allenatore di calcio è di far fare ai suoi uomini ciò che non vogliono, per farli diventare ciò che hanno sempre sognato d'essere". Questa è l'essenza dei discepoli di Cristo. Gesù ha, inoltre, detto che se non sei disposto al sacrificio, non "puoi" essere Suo discepolo.
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