Sabato
04 Febbraio 2017
"Io ho detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l'anima mia, perché ho peccato contro a te." (Salmi 41:4)
LA PREGHIERA A DIO
In questo Salmo leggiamo la richiesta di preghiera che Davide rivolge al Signore con tutto il cuore, con un sincero desiderio di vedere l'intervento divino per le sue necessità spirituali. Le parole rivolte al Signore, rappresentano un insegnamento sul come possiamo rivolgerci al nostro Padre celeste. La prima considerazione che possiamo fare è che il salmista confessa il suo peccato: "Ho peccato contro a te". La confessione a Dio dei propri peccati è indispensabile. Il peccato separa da Dio e produce tante sofferenze nella vita dell'uomo. La Scrittura afferma che "se confessiamo i nostri peccati a Dio, Egli è fedele e giusto da rimetterceli". La seconda considerazione che possiamo fare è che dobbiamo chiedere a Dio d'avere "pietà di noi". Dio è pietoso, disposto ad operare nella vita di tutti coloro che si rivolgono a Lui con umiltà, invocando la Sua grazia e misericordia. La terza peculiarità che emerge dalla preghiera di Davide è che chiede a Dio di "sanare la sua anima". Il peccato con le sue molteplici e nefaste conseguenze è causa di tante ferite nel cuore, soltanto Dio è in grado di lenire le sofferenze dell'anima. Amico, sia la tua preghiera rivolta a Dio con tutto il cuore, soprattutto per le tue necessità spirituali ed Egli opererà per il bene della tua anima.

Copia