Giovedì
01 Agosto 2019
"Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi" (Giacomo 1:22)
CRISTIANI NON PRATICANTI
Molti si definiscono "cristiano non praticanti", in quanto non vogliono adeguarsi a tradizioni e cerimonie di cui non se ne capisce il senso e di cui a volte si denuncia l'ipocrisia. Essi si sentono soddisfatti di essere cristiani, anche senza "praticare". Il cristianesimo, se è autentico, deve essere vissuto dovunque e sempre, e tradursi in un comportamento coerente nella propria famiglia o nel proprio luogo di lavoro. Il vero cristianesimo non è una mera accettazione di regole morali o di insegnamenti, ma una vita completamente nuova vissuta costantemente con il nostro Signore Gesù Cristo. L'esistenza del cristiano è grandemente influenzata dalla sua relazione con Cristo. Per chi conosce il Signore Gesù come suo Salvatore e suo Signore, la sua fede gli dà una motivazione per tutta la vita, gli dà il desiderio di rispondere al suo amore, di vivere per lui e di assomigliargli. È solo dopo avergli confessato i peccati ed aver creduto e ricevuto il perdono di Dio che si è veri cristiani.

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