Giovedì
16 Novembre 2023
Poi Abraamo ... fu riunito al suo popolo (Genesi 25:8)
UNITI PER SEMPRE
Dopo aver goduto periodi di sodalizi e intensi legami, delle occasioni di comunione fraterna, ci ritroviamo come su isole, sparpagliati in un grande arcipelago, ognuno sul suo piccolo scoglio, con il mare che infuria tra noi. Ma se il nostro cuore è fondato sul Signore, la cui presenza ci rende uno, allora verrà il tempo in cui non ci sarà più mare e agitazioni, distacchi e sconvolgimenti. Chi accoglie Cristo come proprio personale Redentore riceve salvezza celeste, è idoneo ad affrontare la morte, preparato per il giudizio, pronto per la tromba degli ultimi giorni: poiché "l'Eterno riscatta l'anima dei suoi servitori, e nessun di quelli che confidano in lui sarà condannato". Se abitiamo qui come stranieri perché la nostra cittadinanza è nei cieli, allora la morte non ci strapperà dai nostri affetti né ci costringerà in un paese solitario, ma ci porterà dove stretti vincoli uniranno il popolo di Dio, dove le pecore saranno coricate l'una vicina all'altra, perché tutte saranno radunate intorno all'unico Pastore. Allora, il pellegrino solitario incontrerà di nuovo quei cari che aveva amato immensamente e perso soltanto per un breve periodo.
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