Giovedì
28 Maggio 2020
E quando Mosè teneva le mani alzate, Israele vinceva; e quando le abbassava, vinceva Amalec. (Esodo 17:11)
MANI CHE NON SI STANCANO
Quando gli israeliti si inoltrarono nel deserto dovettero confrontarsi non soltanto con l’ostilità del suolo, ma pure con le popolazioni nemiche che vi abitavano. Quando gli amalechiti li attaccarono, dovettero combattere. Reduce da oltre quattrocento anni di schiavitù, il popolo di Israele non era certo in grado di fronteggiare quei nemici avvezzi alla guerra. Tuttavia Dio diede al Suo popolo una gloriosa quanto imprevedibile vittoria. Mentre Giosuè combatteva, Mosè, salito sul monte teneva le sue mani elevate a Dio in preghiera. Quando le sue mani restavano alzate, Israele vinceva, quando si abbassavano per la stanchezza, Israele perdeva. Aronne e Hur sostennero le sue mani fino alla vittoria. Potenza della preghiera! Quando le nostre mani si stancano, esistono delle mani più forti di quelle di Mosè, mani che non si stancano nel protendersi verso il Padre e pregare per noi: le mani di Gesù. Affidiamo le nostre richieste a Colui che “non si affatica e non si stanca” e vive in eterno per intercedere per noi.
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