Venerdì
29 Novembre 2019
"Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano" (Ebrei 11:6)
DI' SOLTANTO UNA PAROLA
Il vangelo di Matteo ci narra del colloquio tra Geù e un ufficiale romano. Quest'uomo aveva certamente delle grandi qualità, sapeva farsi ubbidire. Egli dice: “Se comando ad un soldato di andare, egli va; di venire, egli viene; di fare questo, lo fa”. Nonostante ciò egli rimaneva umile e diceva a Gesù: "Non sono degno che Tu entri sotto al mio tetto". Il Signore non lo esaudirà per le sue qualità ne per i suoi meriti, in quanto nessuno può contare sull'aiuto di Dio per ciò che è o che fa. Gesù rispose a quell' ufficiale perchè trovò in lui la fede che Gli è gradita, e fu quando egli dichiarò: "Dì solamente una parola ed il mio servo sarà guarito'', che Gesù, rispondendo alla sua fede, lo esaudì. per qull'uomo una parola di Gesù bastava per dargli la certezza della liberazione. Essa è Parola che libera. "Chi crede in me vivrà" (Giovanni 11:25). Non sono le nostre qualità e i nostri meriti che ci varranno il favore di Dio, ma solamente la fede nell'opera della salvezza compiuta da Gesù.
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