Mercoledì
13 Luglio 2016
"Dopo che fu battezzata con la sua famiglia, ci pregò dicendo: "Se avete giudicato ch'io sia fedele alSignore, entrate in casa mia, e alloggiatevi". E ci costrinse ad accettare." (Atti 16:15)
PREGA E LAVORA (I)
Questo motto antico racchiude un insegnamento molto importante che ogni credente dovrebbe ritenere. Sono due azioni che devono far parte della nostra vita e non devono mai essere dissociate, per.ché l'una ha bisogno dell'altra e viceversa. Alla preghiera deve seguire il lavoro e il lavoro non deve mai cominciare se non lo si sottopone prima all'attenzione di Dio in preghiera. Tante volte siamo disposti a servirci di una sola di queste azioni: preghiamo per la salvezza delle persone, ma non afferriamo le occasioni che il Signore ci mette davanti per parlare di Gesù e testimoniarLo con la vita pratica. Ci occupiamo di mettere in pratica l'amore di Dio, la Sua pace, la Sua Parola, tutto ciò che Dio ci dà da fare, senza preoccuparci di chiedere che Dio sia pre.sente e benedica il servizio. In Atti 16 da 11 a 15 si parla di una donna che ha messo in pratica questo motto sin dal primo momento in cui ha conosciuto Dio, questa donna è Lidia. Originaria della città di Tiatiri, Lidia era una commerciante in Filippi; di lei la Bibbia dice che temeva Dio e al sabato si recava presso il fiume per pregarLo, insieme alle altre donne. (Continua)
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