Venerdì
17 Maggio 2013
"Tu seminerai, ma non mieterai; spremerai le olive, ma non ti ungerai con l'olio; farai colare il mosto ma non berrai il vino" (Michea 6:15)
GRANDI SPERANZE
Non illudiamoci, tutto ciò che facciamo è sempre rivolto al futuro: viviamo poco nel presente, tutto il nostro oggi è sempre incentrato nel domani, nella speranza di quello che faremo, di quello che avremo. Anche il verso di oggi demarca la stessa dottrina: seminiamo per mietere, spremiamo olive per ottenere olio, fermentiamo il mosto per bere vino. Ma quante volte le nostre speranze sono deluse? Quante volte i nostri progetti, benché perfetti e infallibili, crollano alle prime difficoltà e dinnanzi ai primi ostacoli? La voce di Dio sembra essere perentoria, essa sembra apostrofare: "le tue grandi speranze saranno vane". Ma il Signore non è bizzarro, le speranze saranno vanificate a causa del cattivo comportamento di Israele. Dio è sempre pronto a ridare speranza e luce dov'anche troneggiano le tenebre. Ecco la certezza del salmista: "quelli che lo guardano sono illuminati, nei loro volti non c'è delusione" (Salmi 34:5). La vita, la luce, la libertà, le nostre speranze hanno effetto ed esito positivo solo quando guardiamo alla croce: "difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso»" (Romani 10:11).