Martedì
14 Maggio 2013
"Per ogni cosa c’è un tempo fissato da Dio, per ogni cosa c’è la sua stagione (...) un tempo per tacere, un tempo per parlare" (Ecclesiaste 3:1,7)
UN TEMPO PER OGNI COSA (II)
Sebbene la Bibbia non ne parli direttamente, posso immaginare che Ester fosse in sintonia con Dio. Poiché lei si poneva la domanda: parlo ora o più tardi? Ha trovato il momento giusto per parlare ed ha contribuito a salvare l’intero suo popolo. Ecco il potere delle parole espresse al momento giusto. Uno dei risultati della gestione delle parole è l’ascolto: Se parlo di meno ho l’opportunità di imparare ad ascoltare meglio. Subito dopo il nostro versetto chiave, "un tempo per tacere, un tempo per parlare", vengono altre parole molto forti: "un tempo per amare, un tempo per odiare, un tempo per la guerra, un tempo per la pace". Le nostre parole possono costruire o possono demolire. Giacomo, uno degli scrittori del Nuovo Testamento, paragona infatti la nostra lingua, metafora per indicare le nostre parole, a un piccolo fuoco che incendia una grande foresta! "Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri" (Giacomo 3:1).