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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Martedì, 20 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 20 settembre 2022

Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3:16)

UNA BUONA NOTIZIA

Qualche tempo fa un notissimo notiziario scientifico pubblicò un articolo intitolato “Buone notizie che arrivano dalla terra”; in realtà, esso si limitava ad informare i lettori della rivista su alcune problematiche non ancora risolte ma che, secondo il cronista, erano leggermente migliorate. Si annunciava che “in molti paesi vince la pace”, mentre è risaputo come il periodo che stiamo vivendo sia caratterizzato, ovunque, da guerre. Si scriveva ancora “in Africa parte lo sviluppo”, dimenticando che bambini muoiono di fame. Cattive notizie ci raggiungono tutti i giorni dai mezzi d’informazione, impegnati a diffondere ciò che accade in ogni angolo del nostro povero e devastato pianeta. I fatti riportati sono, di solito, molto preoccupanti e generano profonda insicurezza riguardo al futuro. Non provengono buone notizie dalla terra, ma la Buona Notizia arriva dal cielo; l’Evangelo, infatti, ci rivela che “Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Se tu credi con tutto il cuore allora anche tu potrai sperimentare quelle vita e quella pace che soltanto Cristo ti può dare.

Lunedì, 19 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 19 settembre 2022

E Gesù non glielo permise, ma gli disse: Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatto, e come egli ha avuto pietà di te (Marco 5:19)

RACCONTA L'OPERA DI DIO

Quest’uomo, in grande difficoltà, miracolosamente liberato, tornò a sana mente riprendendo una vita normale grazie a Gesù. Egli desiderò poi lasciare il suo paese e seguire Cristo. Il Signore non lo permise, ma lo mandò fra la sua gente a raccontare ciò che Dio aveva fatto per lui. Così mentre Gesù, non gradito in quel luogo, dovette allontanarsi, l’uomo poté continuare ad essere una testimonianza vivente della Sua misericordia e potenza. In quel frangente, nessuno degli abitanti aveva voluto credere, ma Dio non li lasciò senza possibilità per il futuro. La potenza divina, evidente nell’uomo liberato, avrebbe continuato a lavorare il cuore dei Geraseni lasciando loro uno spiraglio di luce e di salvezza. Rinnovare la possibilità all’uomo di ravvedersi è dimostrazione della grande pazienza che Dio ha verso l’umanità. Ti stai chiedendo cosa potresti fare per il Signore? Accetta il Suo piano per la tua vita. Dio ti fa sapere che la tua testimonianza di fede serve nella tua città, sul tuo posto di lavoro e nella tua famiglia. A casa tua, dai tuoi, vi sono persone che soltanto tu puoi raggiungere; vai e racconta loro le cose grandi che Dio ha fatto per te.

Domenica, 18 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 18 settembre 2022

Ed Eliseo pregò e disse: 'O Eterno, ti prego, aprigli gli occhi, affinché vegga!' E l’Eterno aperse gli occhi del servo (2° Re 6:17)

VEDERE PER FEDE

Il servo di Eliseo vide tutt’intorno un gran numero di cavalli e soldati siriani. Israele in quel periodo era in guerra con quella nazione ed il re, molto frustrato perché i suoi piani erano divinamente riferiti ad Eliseo prima che potesse attuarli, mandò i suoi uomini per arrestare il profeta. Il servo del profeta, nel vedere questo esercito imponente si spaventò. Eliseo invece pregò per lui affinché potesse vedere anche le schiere celesti dispiegate sui monti. In quell’istante il terrore scomparve così che il servo si sentì al sicuro. Capita a tutti di restare attoniti davanti a certi ostacoli ed essere afferrati da un senso di sconforto; vediamo dei problemi come monti insuperabili. L’occhio umano non ci permette di vedere la realtà nella sua completezza e spesso ci si sofferma unicamente sulla grandezza dell’avversità, senza considerare la magnificenza di Dio. Il versetto è un incoraggiamento a pregare con fede affinché tu possa ricordare e capire che se Dio è con te, nessuno sarà contro di te! Non vi sono soltanto le difficoltà, c’è anche Cristo al tuo fianco e al di sopra di esse. Apri gli occhi della fede, confida in Lui, ed Egli ti soccorrerà.

Sabato, 17 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 17 settembre 2022

E io, quando sarò innalzato dalla terra, trarrò tutti a me (Giovanni 12:32)

INNALZATO SULLA CROCE

S’innalzano oggi tante persone, si eleva l'uomo più di quanto occorre; così facevano anche i Romani innalzando i condannati a morte sulla croce. Un supplizio plateale, un deterrente per tutti. Eppure la croce dove Cristo morì assume tutto un altro significato. Quella croce è stata innalzata per mostrare il Giusto che paga per gli ingiusti, per manifestare il grande amore di Dio per noi, e quanto è misera la condizione umana. Quella croce è divenuto il punto di incontro tra il peccatore e Dio, il ponte tra il cielo e la terra. Gli uomini hanno innalzato Gesù Cristo per condannarLo, ma per la Sua giustizia Egli è divenuto un punto di attrazione per i peccatori che si ravvedono; perciò “… Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio …” (Filippesi 2:9, 10). Dio Lo innalzò, quando, sul Monte degli Ulivi, lasciò i Suoi discepoli per salire in cielo. Che gioia sarà, quando tornerà! Sarà un glorioso appuntamento per tutti i redenti, Egli quel giorno beato attrarrà a Sé quelli che hanno amato la Sua apparizione.

Venerdì, 16 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 16 settembre 2022

Ma il centurione prestava più fede al pilota e al padron della nave che alle cose dette da Paolo (Atti 27:11)

RIPONI BENE LA TUA FEDE

Paolo, appellatosi a Cesare per contestare le ragioni del suo arresto, è stato consegnato alla sorveglianza del centurione Giulio. L’imbarcazione sta sostando nel porto e Paolo, prevedendo il pericolo di naufragio, non per esperienza ma per una conoscenza ricevuta da Dio, cerca di dissuadere l’equipaggio alla partenza. Il centurione romano, però, s’affida all’esperienza del pilota e del padrone della nave piuttosto che alle parole dell’apostolo. Quanti ancora oggi, nel mare burrascoso della vita, si affidano alle proprie esperienze o alla sapienza degli altri anziché alla guida che Dio vuole dare attraverso la Sua Parola. L’epilogo della storia è triste. Il carico andò perso, la nave distrutta e, soltanto per la misericordia di Dio, tutte le persone che erano a bordo riuscirono a salvarsi. Indubbiamente la vita è il bene più importante; ma quanti danni e perdite si potrebbero evitare riservando la giusta attenzione ai moniti del Signore. Caro lettore, possa questa semplice meditazione trattenerti dal prendere decisioni avventate, ma soprattutto spingerti a porre la tua fede in Dio, Egli conosce ogni cosa e vuole preservarti da amare esperienze.

Giovedì, 15 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 15 settembre 2022

Ovvero, qual è la donna che avendo dieci dramme, se ne perde una, non accenda un lume e non spazzi la casa e non cerchi con cura finché non l'abbia ritrovata? (Luca 15:8)

BISOGNO DI LUCE

Spesso ci si accorge che nella nostra vita manca qualcosa, se pur abbiamo tanto, resta un vuoto. Quel vuoto è rivelato dalla Parola di Dio e si chiama Gesù e la Sua opera di grazia. Oggi Dio ti richiama all’attenzione, ascolta bene: a casa tua c’è bisogno di luce! Accendi il lume della Grazia, per mezzo della Sua Parola lascia che la tua dimora sia inondata della luce di Cristo e vedrai le cose in maniera diversa. La mancanza sarà, probabilmente, ancor più evidente e scoprirai che a casa tua v’è bisogno di pulizia. Da quanto tempo non metti ordine né “pulisci”? Quanti angoli oscuri della tua vita sono impolverati e coperti di ragnatele? Mediante la preghiera lascia che la potenza del sacrificio di Cristo dissolva ciò che nuoce alla tua anima! E poi ricorda, a casa tua c’è bisogno di diligenza: “Cerca con cura” quello che non si trova più al suo posto, sii determinata e non deprimerti. È ammirevole vedere una donna che difende la sua famiglia e le proprie relazioni cristiane dagli attacchi cui sono sottoposte! Fa’ così e la gioia, quella di Cristo, tornerà a risplendere nella tua casa e nella tua vita.

Mercoledì, 14 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 14 settembre 2022

Poiché l'amor del danaro è radice d'ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori (1° Timoteo 6:10)

RICCHI NEL SIGNORE

Per alcuni il guadagno è un’ossessione che li porta a non pensare alla famiglia, né al prossimo e, ahimè, neanche a Dio. Il loro stile di vita dimostra che per loro il denaro è un dio, sul cui altare sono disposti a sacrificare ogni principio morale e valore affettivo. Troppi uomini considerano erroneamente il denaro una fonte di potere assoluto: potere sugli altri, di comprarsi ogni sorta di felicità, di risolvere qualsiasi problema. L’amore del denaro, però, procura delle delusioni laceranti. Se la triste storia di tante vite spezzate a causa dell’avidità o di enormi ricchezze improvvise non dovesse bastare a farci vedere tale inganno alla sua radice, la Parola di Dio può aprire gli occhi a tutti gli uomini. La Scrittura descrive le ricchezze come un bene effimero, che vola via lasciando l’uomo povero e nudo davanti a Dio ed impotente di fronte all’eternità. La Bibbia afferma che “quel che fa ricchi è la benedizione dell'Eterno”. Ricco è chi ha realizzato la grazia di Dio credendo in Cristo Gesù, Colui che ci ha acquistato piena salvezza non con argento, con oro, ma con il Suo prezioso sangue. C’è una ricchezza immensa e duratura nell’amare Dio con tutto il cuore.

Martedì, 13 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 13 settembre 2022

E un’altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando qual cento, qual sessanta, qual trenta per uno (Matteo 13:8)

CHE TERRENO SEI?

Gesù paragona il cuore dell’uomo a quattro tipi diversi di terreno. Il primo suolo è la strada. Anticamente era fatta di terra battuta e non permetteva al seme di penetrare e di crescere, così il seme era portato via dagli uccelli. Essa ci parla di un cuore indurito, decisamente apatico alle cose vie di Dio. La seconda tipologia è costituita dai luoghi rocciosi. C’è poca terra e presto s’incontra la pietra, che è impenetrabile. Esso ci parla di un cuore che si lascia conquistare solamente in superficie, senza approfondirsi né perseverare nella volontà di Dio. Il terzo ambiente sono le spine. Queste coprono un terreno nel quale ogni tipo di seme penetra e cresce; in esso c’è posto per tutto. I rovi parlano di un cuore diviso, che soffoca nel tempo i frutti del “buon seme” con altre radici selvatiche. In ultimo, la buona terra. È quella in cui il seme di Dio porta frutto. Essa rappresenta un cuore che, essendo stato convinto del proprio peccato, ha conosciuto il perdono di Dio in Cristo e, reso fertile dal Suo amore, ha ora l’unico desiderio di vivere alla gloria del Signore. Preghiamo, affinché “il buon frutto” nella nostra vita testimoni che siamo “buona terra”.

Lunedì, 12 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 12 settembre 2022

E l’Iddio mio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze e con gloria, in Cristo Gesù (Filippesi 4:19)

DIO PROVVEDE

Paolo poteva semplicemente esprimere gratitudine per quanto ricevuto e pregare per chi gli provvide il necessario. L’apostolo, però, sapeva bene quanto Dio fosse grande ed infinitamente ricco per supplire ad ogni necessità materiale. La provvidenza del Signore è straordinaria. Le risorse del nostro Padre Celeste sono senza limite ed è per questo che chi crede in Lui non deve lasciarsi sopraffare dall’angoscia, ma semplicemente rendere noto tutto a Dio, in preghiera. Certamente il nome di Gesù non è una formula magica per ottenere qualsiasi desiderio o capriccio; Esso è, piuttosto, la via che ci permette di sottoporre alla volontà del Padre celeste la priorità dei nostri bisogni spirituali, quando Gli presentiamo le varie necessità materiali. Nella vita si presentano dei momenti nei quali non si scorge nessuna via di uscita e si sprofonda in uno sconforto abissale; le preoccupazioni ci assalgono e non si sa a chi rivolgersi per trovare un aiuto sicuro. Proprio allora si può realizzare quanto siano grandi la misericordia e la provvidenza di Dio. Le nostre forze e risorse si prosciugano, ma in Cristo Gesù abbiamo una fonte che giammai si asciugherà.

Domenica, 11 Settembre 2022 00:00

Meditazione del 11 settembre 2022

E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro (Apocalisse 20:12)

ESSERE SEMPRE PRONTI

Troppo spesso si vive come "le cicale", non pensando cioè a quello che dovremo affrontare domani a causa delle scelte o della trascuratezza odierna. Dio, nella Sua sapienza, non ci fa conoscere il nostro futuro terreno, però ci dice che ogni uomo un giorno comparirà davanti a Lui per essere giudicato. Troppe persone vivono come se non dovessero mai presentarsi davanti a Dio, rendere conto al Creatore di quello che hanno fatto o omesso di fare. Un uomo al quale era stato annunciato l’Evangelo, rispose: “Se ci sarà un aldilà, solo allora vedrò che cosa fare”. Illuso: sarà troppo tardi, proprio come per la cicala della fiaba, morta di stenti perché impreparata al futuro. Ci sono poi coloro che a motivo di sofferenze invocano una morte veloce, pensando così di risolvere tutto e per sempre. In realtà, si può essere pronti a morire e tuttavia non preparati ad incontrare Dio. E tu sei preparato? Solamente Gesù ha compiuto tutto per la tua redenzione: accettaLo quale tuo unico Signore ed Egli stesso scriverà il tuo nome nel libro della vita, assicurandoti la celeste benedizione di Dio.

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