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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Sabato, 19 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 19 novembre 2022

...a quelli che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo (2° Pietro 1:1)

UNA FEDE PREZIOSA

Nessuna retorica. Pietro è assolutamente certo che chiunque crede nel Signore Gesù quale proprio Salvatore è giustificato per fede, al pari di lui, pur non avendo visto Gesù e assistito a tanti Suoi prodigi. I miracoli, infatti, sono segni che attirano l’attenzione verso il Signore, tuttavia non comunicano la fede che salva. Questa non viene neppure dal vedere fisicamente Cristo, ma dalla Sua ispirata Parola che suscita la fede ed opera efficacemente in chi crede. Perciò la fede menzionata da Pietro è preziosa, perché ci fa realizzare la salvezza, le promesse di Dio e ci fa superare le difficoltà della vita. I destinatari della lettera non vivono accanto al Signore come gli apostoli, ma essi godono la stessa comunione con Lui. In virtù dello Spirito Santo, mandato nel Suo nome, Cristo abita per fede nei credenti. Non disprezzare la tua fede, anche se pare orfana di eclatanti manifestazioni, ringrazia il Padre per averti donato un Salvatore in cui credere. La fede in Lui è preziosa perché fa accedere all’inestimabile comunione divina e alle insondabili ricchezze della benedizione celeste.

Venerdì, 18 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 18 novembre 2022

…Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi (Romani 5:8)

L'IMMENSO AMORE DI DIO

È davvero strano che si accusi Dio di insensibilità verso l’umanità, quando il Suo amore è stato dimostrato in modo impareggiabile. Dio non ama perché è amato, ma perché “Dio è amore”, è la Sua stessa natura. Gesù ama tutti, nonostante tutto. Egli non amò perché fu amato, né perché fu accolto ed onorato. Cristo ci ha amati, mentre eravamo lontani da Lui, quando eravamo peccatori e Lo offendevamo con la nostra condotta. Fu il Suo grande amore che Lo indusse a cercarci, mentre eravamo perduti. Fu il Suo grande amore che Lo portò a dare volontariamente la Sua vita al posto tuo e mio. È ancora l’immenso amore che ha per noi che Lo fa essere Mediatore Unico in nostro favore presso il Padre. L’amore del Signore ci stupisce e ci avvince. Se sei in cerca del grande amore della tua vita, è arrivato il momento di fermarti e considerare che nessun altro all’infuori di Cristo è in grado di offrirti un tale bene prezioso. Grande in misericordia, il Suo amore è grande anche in purezza, poiché non ti lascia nel peccato, ma santifica la tua vita, rivelandoti chiaramente tutto ciò che in te non Lo glorifica. È tu come rispondi a questo amore?

Giovedì, 17 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 17 novembre 2022

…A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio (Apocalisse 2:7)

VINCITORI IN CRISTO

Ogni credente, quale buon “soldato” di Cristo non dimentichi di essere ancora in “guerra” e continui a conquistare terreno contro i nemici spirituali. I nemici non sono uomini, né nazioni. Siamo chiamati a vincere contro il diavolo. Alcuni pensano che egli sia soltanto un personaggio mitologico. La Bibbia lo descrive come l’avversario di Dio e dell’uomo ed invita i credenti a combattere “contro le forze spirituali della malvagità”. Dobbiamo lottare contro di lui, prima di tutto per conquistare anime a Cristo. Inoltre, siamo chiamati a prevalere sul mondo. Un famoso predicatore una volta disse: “Per me il mondo è tutto quello che riesce a raffreddare il mio amore per il Signore”. Ora, “…questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (I Giovanni 5:4). Infine, per la grazia di Dio, dobbiamo dominare il nemico più pericoloso: noi stessi! Occorre “sbaragliare” il “vecchio uomo” affinché possiamo dire come l’apostolo Paolo: “…non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” (Galati 2:20). Non vogliamo soltanto partecipare alla “guerra” ma vincerla con l’aiuto possente del Signore.

Mercoledì, 16 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 16 novembre 2022

…Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: ‘Prendilo’ (2° Re 6:6)

AFFERRA LA GRAZIA DI DIO

“Ah, signor mio! e l’avevo presa ad imprestito!”, fu il grido del discepolo che, tagliando la legna per costruire un locale più ampio in cui imparare la Parola di Dio, s’accorse che il ferro della scure si era sfilato dal manico, affondando nell’acqua. Avendola ricevuta in prestito, si era assunto la responsabilità di restituirla. Quante volte nella vita, inaspettatamente, si perdono le forze necessarie per affrontarla, si perde l’entusiasmo, la motivazione e perfino la ragione di vita. La vita è un bene prezioso che ci è stato affidato da Dio. Dovremo rendere conto a Lui di come la usiamo: ignorando la Sua volontà o ubbidendo alla Sua Parola? Quando qualcosa viene a mancare o va perduto e non sei più in grado di recuperarlo, c’è Qualcuno che ti può aiutare a ritrovare la gioia di vivere, di utilizzare al meglio le energie di una vita veramente cristiana. Egli è ben più grande di Eliseo che, mediante un legno, fece galleggiare il ferro. È il Signore Gesù che è sceso fino a noi per essere la Via che conduce al cielo. È Colui che mediante il legno della croce ci fa risalire a nuova vita. Vuoi recuperare ciò che hai perduto? Afferra ciò che Cristo ha compiuto per te!

Martedì, 15 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 15 novembre 2022

O Signore, al mattino tu ascolti la mia voce; al mattino ti offro la mia preghiera e attendo un tuo cenno (Salmo 5:3)

INIZIA BENE LA GIORNATA

Il Signore, in questo brano della Scrittura, c’insegna un principio fondamentale per iniziare nel migliore dei modi la giornata: presentare ogni cosa in preghiera a Dio. Il salmista “offre” a Dio la preghiera, quale primo appassionato impegno di ogni nuova alba. Al mattino, per impostare bene il giorno che abbiamo davanti, è fondamentale che ci rivolgiamo al Signore in preghiera per dargli la lode che Gli appartiene e ricevere la forza e la guida che soltanto Lui può dare. Inoltre, è importante che la Bibbia sia la nostra guida e che seguiamo le Sue indicazioni. Le parole di Davide, rendono evidente la sua certezza su come Dio lo avrebbe ascoltato e come, da parte sua, si sarebbe impegnato a sottomettersi a Lui con fede. La speranza dei credenti è il risultato della loro conoscenza del Signore. Tutti coloro che hanno creduto in Lui, che Gli hanno arreso la vita e si lasciano condurre dalla Sua mano, sono al sicuro e affrontano il presente ed il futuro in maniera più che serena. Caro lettore, inizia anche tu la giornata rivolgendoti a Dio e partirai “con il piede giusto”. E andrai lontano.

Lunedì, 14 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 14 novembre 2022

…il Maestro è qui, e ti chiama (Giovanni 11:28)

CORRI DA GESU'

Maria stava vivendo un momento doloroso, aveva perso il suo amato fratello e sembrava inconsolabile. Gesù la mandò a chiamare per incontrarla da sola, in disparte, per confortarla. Come per lei allora, oggi, il Maestro è qui e chiama te. Se, come lei, sei disposto ad accogliere il Suo invito, tu potrai avere un’esperienza simile allla sua e vedere la gloria del Signore. Osserviamo Maria: Corse da Lui senza alcun indugio. Non solo, ma Gli si gettò ai piedi! Esempio di amorevole sottomissione ma anche di tremenda sofferenza in cui è impossibile giacere senza alcun aiuto. Infine, la devota di Betania, Gli aprì tutto il cuore: sfogando l’amarezza per l’assenza del Signore. “Se tu fossi stato qui!”, ella disse, non celando il disagio per l’inspiegabile mancanza. Anche se piccola, la fede di Maria sopravviveva, e perciò fu premiata: alla fine vide con i suoi occhi la vittoria di Cristo sulla morte. E tu, oggi, come reagirai alla chiamata di Gesù? Egli è qui e ti chiama, per aiutarti. Perché non vai a Lui, non ti getti ai Suoi piedi e non Gli dici tutto ciò che t’addolora? Fallo, umilmente e con fede, e vedrai la Sua gloria. Perché non metterLo alla prova?

Domenica, 13 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 13 novembre 2022

Figliuoli, ascoltate l’istruzione di un padre… (Proverbi 4:1)

PORTA A DIO LA TUA FAMIGLIA

Salomone ricorda alcuni consigli che suo padre, il re Davide, soleva rivolgergli nella sua fanciullezza. Non v’è cosa migliore che inculcare nei bambini gli insegnamenti della Parola di Dio. Essi rimangono i più adeguati per un corretto sviluppo della persona e, se messi in pratica, rendono l’esistenza felice e sicura. Il focolare domestico, insidiato da ogni lato, è la fucina dove il carattere e le convinzioni più profonde possono essere formate. Poni la famiglia al centro delle tue attenzioni, investi il tuo tempo, i talenti ed anche il denaro cui forse dovrai rinunziare, per curare i tuoi ragazzi. Non affidare alla “cattedra televisiva” la crescita dei tuoi figli. Non scoraggiarti, ma confida in Colui che ha promesso di salvare te e la tua famiglia. Essere genitore significa collaborare con il Creatore per il bene delle loro anime! Sia la redenzione dei tuoi figliuoli fra le tue priorità. Fin dalla fanciullezza tieni i tuoi figli stretti al tuo cuore e, nell’adolescenza, non perderli di vista. Non delegare ad altri ciò che invece deve essere “il maggiore impegno della tua vita”. Conduci i tuoi figli a Cristo, Egli si prenderà cura di loro.

Sabato, 12 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 12 novembre 2022

Le mosche morte fanno puzzare e imputridire l’olio del profumiere; un po’ di follia guasta il pregio della sapienza e della gloria (Ecclesiaste 10:1)

SII SCRUPOLOSO

La scrupolosità è la volontà di porre attenzione anche alla cura dei particolari, non essere grossolani e superficiali. Si è sempre più portati a tollerare un vivere approssimativo, superficiale, in cui poco o nulla è davvero come dovrebbe essere: le mezze verità, l’infedeltà e l’illegalità costituiscono quasi la prassi. La Bibbia ci sprona a riflettere sulle conseguenze che la trascuratezza, qui paragonata alle “mosche morte”, può avere sul “profumo” che emana dalla nostra persona. Il guasto prodotto dalla negligenza è testimoniato dal “cattivo odore” che sale alle narici dal recipiente che doveva diffondere un “profumo di vita”. L’olio, prima comincia a “puzzare” e poi “imputridisce”, assumendo l’odore caratteristico della morte. L’appello è a prendere la decisione profonda di imitare Cristo in tutta la tua esistenza e in ogni aspetto della tua vita. Non è qualcosa che puoi fare da solo. Prega che il Signore ti dia grazia di trasformare, per mezzo del Suo Spirito, la tua vita, per realizzare una condotta scrupolosa ed integra, benedetta da Dio e di benedizione per chi s’accosta a te.

Venerdì, 11 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 11 novembre 2022

…Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna (Giovanni 6:68)

PAROLE DI VITA ETERNA

Intorno al 1436, a Costantinopoli fu ritrovata quella che è nota come la “lettera a Diogneto”, in essa un cristiano scrive ad un certo Diogneto, il quale voleva saperne di più intorno alla fede, con l’intento di rivolgere al suo interlocutore “le parole più adatte a renderlo migliore”. Chi scriveva sapeva che soltanto alcune parole conferiscono grazia a chi ascolta: esse sono quelle che procedono da Dio. I discepoli amavano le “Parole” di Gesù perché illuminavano e scaldavano il cuore, essi si erano legati a Gesù non per i miracoli che gli avevano visto operare, ma per la bellezza e la potenza delle sue “Parole”. Noi uomini sappiamo ben discernere il valore delle cose e siamo pronti a dare a ciascuna di esse la giusta importanza. Nel campo delle parole vale lo stesso principio, dobbiamo distinguere tra parole e “Parole”, quelle cioè che provengono unicamente dalla bocca di Dio, le sole “veramente preziose” che possono donare la vita eterna a quanti le accettano per fede. Anche noi come Pietro, conquistati dalle “Parole di Gesù”, vogliamo distoglierci dai mille ciarlatani di questo mondo, per poter dire: “Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna”.

Giovedì, 10 Novembre 2022 00:00

Meditazione del 10 novembre 2022

Nell'anno della morte del re Uzzia, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio (Isaia 6:1)

VEDERE IL SIGNORE

A chi non piacerebbe “passare alla storia” come Isaia, profeta potentemente usato per descrivere Cristo e la Sua opera secoli prima della sua realizzazione? Isaia fu sostegno valido e guida affidabile per molti suoi contemporanei. Egli fu in grado di parlare e scrivere da parte di Dio, assistette al dileguarsi di assedi militari nemici, vide malattie miracolosamente guarite. Eppure tali onori non dipesero dagli studi o dalle amicizie, né da un carattere forte o da favorevoli coincidenze. Qual è la fonte di tanta benedizione, come poté questo uomo realizzare tanta gloria di Dio nella sua vita? La risposta è alle radici, all’inizio della storia: Isaia incontrò il Signore! C’è ancora il modo per trasformare persone ordinarie in persone speciali. C’è bisogno, però, di un incontro personale con Dio. Cristo Gesù è venuto incontro all’umanità per permettere ai peccatori, privi della gloria di Dio, di riconciliarsi con Lui. Stamani, Egli è a casa tua. Tu puoi svolgere un ruolo straordinario a casa, a scuola o sul lavoro. Se, aprendo gli occhi della fede, tu “vedi” il Signore ciò sarà possibile. Oggi.

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