
Parole di Vita
Meditazione del 05 giugno 2022
E l'Eterno disse a Noè: ‘Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia (Genesi 7:1)
ENTRA NELL'ARCA
Noè prese Dio sul serio, decise di non dubitare, ma di ubbidire a quanto Egli comandava. Per lunghi anni, quest’uomo si dedicò alla costruzione del mezzo di salvezza per lui e per la sua famiglia. L’arca richiese il suo tempo, le sue energie e risorse. Soprattutto, tale opera richiese una piena fiducia nella Parola di Dio, anche tra l’incomprensione degli altri. Noè non guardò ad altro, ma si concentrò su quello che sarebbe stato il risultato finale: “La salvezza della sua famiglia”. Egli aveva afferrato che fare la volontà di Dio non si sarebbe rivelato vitale soltanto per la sua persona, ma anche per il destino di quelli che maggiormente amava. Nella nostra famiglia, con le nostre decisioni, possiamo essere causa di benedizione o di maledizione, possiamo portare sollievo o preoccupazione, unire il focolare domestico oppure dividerlo. La vera vita della nostra famiglia dipende da quanto seriamente stimiamo “la Parola che Dio ci rivolge”. Noè ubbidì e fece la scelta migliore. Tu, in chi stai confidando, cosa stai facendo per la tua famiglia? “… Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua”.
Meditazione del 04 giugno 2022
Non ti vantare del domani, perché non sai quel che un giorno possa produrre (Proverbi 27:1)
OGGI CON DIO
Anche se oggi godiamo di un certo benessere, il domani può riservare spiacevoli mutamenti. La ricchezza, la fama, la salute, l’amicizia, ogni cosa che può farci sentire forti o fieri possono svanire, manifestando la fugacità della nostra esistenza. In questo mondo l’uomo si scopre privo di reali speranze, più che mai inquieto per il suo futuro eterno. Occorre rifondare con umiltà un vero rapporto con Dio, che ci ha tanto amato da sacrificare il Suo Figliuolo per darci vita eterna. Potersi gloriare di Cristo è l’irremovibile certezza su cui fondare la propria intera esistenza. Sapersi oggetto di tale amore divino è l’inconfutabile dato di fatto che ci fa ricchi pur possedendo poco o nulla di materiale, che ristora nelle più cocenti frustrazioni e delusioni. La presenza di Dio, mai ingombrante, è l’autorevole ed adeguata consolazione che ricolma il vuoto di ogni perdita e che ci accompagna ogni giorno.Rendi il tuo domani sicuro nel Signore; non vantarti di quanto produrranno le tue capacità, i tuoi progetti, ma fonda la tua sicurezza sulla conoscenza di Dio e sulla Sua provvida benignità.
Meditazione del 03 giugno 2022
Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età (Salmo 100:5)
LA FEDELTA' DI DIO
Il salmista, considerando Dio, gioisce e celebra la Sua assoluta ed imperitura affidabilità. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Siamo accolti da Dio nei Suoi cortili, senza il timore che caccerà via chi si accosta a Lui con umiltà e gratitudine. Dio è buono, non c’è cattiveria in Lui; siamo rassicurati che il Signore della nostra vita ci guiderà sempre nella direzione più giusta per noi, ci impedirà di fare passi sbagliati, e questo sarà sempre una manifestazione della Sua benevolenza. L’onestà e la lealtà sono virtù rare tra gli uomini, spesso imprevedibili e instabili. Considerando noi stessi dobbiamo ammettere le nostre incoerenze. C’è bisogno di fedeltà nella nostra società, nei posti di lavoro, nella famiglia, nella chiesa e, soprattutto, nel rapporto con Dio. Conoscere un Redentore fedele produce pace nel cuore e, al contempo, ispira il desiderio di essere come Lui. Mentre ci rallegriamo in questo giorno, celebrando Dio per quello che Egli è, apriamoci alla Sua benigna opera in noi, affinché possiamo assomigliarGli sempre più in tutta la nostra condotta.
Meditazione del 02 giugno 2022
Deposto ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge (Ebrei 12:1)
DEPONI IL TUO PESO
Le tue scelte ti hanno indotto nei problemi? Fa attenzione! Certe soluzioni “a buon mercato” potranno rivelarsi le più dispendiose. Non provare a sbarazzarti delle conseguenze del tuo peccato con mezzi contrari alla giustizia di Dio. Vai a Colui che riceve tutti gli oppressi dai pesi della vita e li rimanda alleggeriti dal Suo ristoro. Qualunque sia il tuo carico, chiedi a Dio di mostrartene la causa, getta il tuo peso ai Suoi piedi ed Egli ti darà la gioia della Sua salvezza. Assumiti le tue responsabilità, senza celare o scusare nulla e, in virtù della Sua espiazione, sarai giustificato dalle colpe ed alleggerito da ogni fardello. Non continuare a trascinarti carico di pesi, ma trova in Cristo la forza per correre “…con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesú, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l'infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio” (Ebrei 12:1, 2). Fermarsi appesantito o correre con perseveranza. A te la scelta, oggi.
Meditazione del 01 giugno 2022
Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie (Filippesi 4:6)
TROVA CONFORTO PREGANDO
Pregare nel nome di Gesù non significa buttare parole al vento, anzi prima che siano sulla bocca, esse raggiungono l’orecchio del Dio vivente, attento ai nostri sospiri. La stolta illusione dell’idolatria potrebbe anche far pensare che una statua o una reliquia possano mutare delle circostanze terrene. La sua grande vanità rimane, tuttavia, nell’incapacità di arrecare un profondo e duraturo sollievo all’anima. Il conforto che il credente ha nell’invocare il nome di Dio è invece sostanziale: non soltanto il Signore può cambiare le situazioni, ma è potente da acquietare la sua mente e santificare i sentimenti di chi Lo supplica nella consapevolezza della propria indegnità. Ecco la completa efficacia della preghiera cristiana: solleva il cuore di chi vive in questo mondo, ma innanzitutto eleva lo spirito di chi è diretto verso la gloria celeste, in preparazione dell’imminente venuta di Gesù per prendere la Sua Chiesa. Prega ogni giorno con fede, rivolgiti al Signore con tutto il cuore; troverai conforto e aiuto in ogni difficoltà, anche quella che stai vivendo oggi.
Meditazione del 31 maggio 2022
Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto ma di' soltanto una parola e il mio servitore sarà guarito (Matteo 8:8)
UNA GLORIOSA PROMESSA DI DIO
Si racconta che a Tchoungking in Cina, i cristiani subivano delle dure persecuzioni. La polizia era autorizzata a sequestrare e bruciare le Bibbie, e qualsiasi altro libro religioso. Un giorno furono bruciati moltissimi libri in una piazza, e i cristiani del luogo obbligati ad assistere a tali roghi. Uno di loro riuscì a togliere dal fuoco una sola pagina da una Bibbia che si trovava nel mucchio. Per molto tempo, la Chiesa di quella zona si trovò in possesso di quella sola pagina delle Scritture. La provvidenza di Dio permise che tra le parole contenute in quella pagina si trovasse la seguente promessa: “Io … edificherò la mia Chiesa e le porte dell’Ades non la potranno vincere”. La persecuzione continuò per anni, ma quell’affermazione divina fu sufficiente a rafforzare il cuore di quei fedeli, che grazie ad essa rimasero vittoriosi. Non lasciarti schiacciare da avversità che paiono forti e incessanti. Una sola parola pronunciata da Cristo basta a vincere innumerevoli voci nemiche. Il Signore ha una promessa adatta alla particolare situazione che stai vivendo: stendi la mano della fede e afferrala.
Meditazione del 30 maggio 2022
E Gesù, vedendo ch’egli avea risposto avvedutamente, gli disse: Tu non sei lontano dal regno di Dio (Marco 12:34)
FAI UN PASSO DI FEDE
Molti pensano che Dio sia lontano, disinteressato e inaccessibile. Certamente è vero che esiste una separazione tra Dio e gli uomini, causata dal peccato; un muro che nessuno può abbattere né valicare con le proprie forze. È altresì vero, però, che Gesù è sceso dal cielo, si è fatto uomo per noi, morendo sulla croce per riconciliarci con Dio ed è risorto per portarci nel Suo regno eterno. Pertanto, non cercare di valutare con il tuo metro religioso quanto sei lontano dal regno di Dio, né di raggiungerlo con il tuo slancio. L’incalcolabile distanza tra la vetta celeste e la terra è stata colmata da Cristo. Il Signore è più vicino di quanto puoi immaginare. È tempo di fare un passo di fede, lasciando l’infida copertura delle tenebre spirituali, per camminare nella luce divina. Quello che urge è un passo di fede. Dio ti è venuto incontro, in Cristo, ma non si ravvede al tuo posto: è il passo che devi compiere tu, credendo nell’Evangelo. Accostati senza indugi né riserve al tuo Redentore; Gesù non caccia via quanti si accostano a Lui compiendo un passo di fede.
Meditazione del 29 maggio 2022
Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mitspa e Scen, e la chiamò Eben-Ezer dicendo: ‘Fin qui l’Eterno ci ha soccorsi’ (1° Samuele 7:12)
DIO NON CI ABBANDONA
I credenti che hanno fatto del Signore la ragione della propria vita seguendo le indicazioni della Sua Parola possono, come Samuele, erigere un monumento alla fedeltà di Dio verso loro. Se pur la vita è piena di difficoltà, nulla, però, può impedire l’aiuto di Dio in favore di chi L’onora: Colui che ci ha soccorso in passato, continuerà a farlo, sempre. Dio ha promesso la Sua presenza, la Sua protezione e la Sua liberazione a tutti coloro che seguono le orme di Cristo. Forse, tu credi che il Signore ti abbia abbandonato o che la tua personale situazione Gli sia sfuggita di mano e perciò non sai cosa fare né a chi rivolgerti. Rifiuta l’incredulità e non cadere nello scoraggiamento, ma continua a camminare nelle vie di Dio, senza smarrirti né a destra né a sinistra, e sperimenterai come Lui t’è venuto incontro in Cristo per salvarti. Tu, ed anche chi ti circonda, vedrete con quale saggezza e potenza Dio soccorre coloro che Lo amano e confidano in Lui. Caro amico non temere! Qualunque prova tu stia passando, potrai posare “la tua pietra” ed affermare che, nel nome di Gesù, l’Eterno ti ha soccorso.
Meditazione del 28 maggio 2022
…mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» (Giovanni 20:19)
NON AVERE PAURA
La paura è un’esperienza comune a tutti gli esseri viventi. La paura t’impedisce di vivere con serenità, ti paralizza al punto da non farti mai maturare e ti isola. Ciò che “chiuse” i primi discepoli è la stessa paura che può, oggi, chiudere il nostro cuore alla gioia della vita e della testimonianza cristiana. Talora siamo nascosti per i nostri timori ed asserragliati nelle nostre fragilità, ma non troviamo riposo e serenità. La stanza chiusa delle tue paure può ricevere la visita di Cristo, essere illuminata dai segni del Suo sacrificio, trasformata dalla Sua pace. È sufficiente guardare le Sue mani forate e tutto cambia! Cristo passa attraverso le nostre “porte chiuse” e ci libera dalla paura della morte, dall’apprensione dell’ignoto e del giudizio. Egli ci raggiunge con l’Evangelo per darci quiete, speranza e coraggio. Per la forza che dona il Suo messaggio, ogni cuore chiuso si apre all’azione dello Spirito Santo, ogni porta si spalanca ed ogni discepolo ritorna alla gioia della sua missione. Non permettere ad alcuna angoscia di chiudere la tua vita alla grazia di Dio. Ricevi Cristo nella tua stanza chiusa, oggi.
Meditazione del 27 maggio 2022
Gesù disse loro: Io son il pan della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà mai sete (Giovanni 6:35)
IL PANE DELLA VITA
È riconosciuto che dal cibo e dall’acqua dipende la nostra sopravvivenza, pertanto essi sono stati definiti “bisogni primari” di tutto il genere umano. Non v’è, purtroppo, altrettanta unanimità nell’individuare quali sono i beni fondamentali per le necessità dello spirito e dell’anima. Mentre si riconoscono le urgenze della vita fisica, che pur è destinata a finire, v’è superficialità, se non indifferenza, su ciò che riguarda il bene eterno delle anime immortali. Come il pane e l’acqua occorrono per la vita quotidiana, così è necessario nutrire la nostra vita spirituale! Gesù disse: “…In verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che vien dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. Poiché il pan di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo…”. Caro lettore, riconosci il bisogno primario di cibare la tua anima con il pane che scende dal cielo, che non serve soltanto a vivere su questa terra, ma ti prepara per la gloria celeste, assicurandoti vita eterna. In Cristo, nel Suo sacrificio e nella Sua Parola c’è quel cibo che tu non hai ancora conosciuto. Oggi, senza indugio, inizia a nutrirti di Lui e da Lui riceverai vita.