Martedì
16 Dicembre 2025
Io sono stretto dai due lati: ho il desiderio di partire e d’esser con Cristo; perché è cosa di gran lunga migliore (Filippesi 1:23)
LA PROSPETTIVA MIGLIORE
È evidente che la prospettiva di Paolo e le sue aspirazioni non sono collegate alle cose terrene ma rivolte verso il cielo. Egli dà valore all’essere con il Signore perché l’unico motivo di vita è vivere per Cristo, rendendosi utile all’edificazione dei credenti. L’apostolo dimostra quanto lui stimi, non tanto la cittadinanza romana, ambita da tanti quale garanzia di diritti e privilegi speciali, quanto l’essere cittadino del regno di Dio. Gesù, infatti, insegnava a mettere da parte un tesoro nel cielo non permettendo alle cose della vita di soffocare i cuori. La gioia, la serenità e la soddisfazione della vita purtroppo per tanti si basano sulle "cose" che posseggono. Le sollecitudini stressanti sono alimentate spesso dall’attaccamento eccessivo a ciò che ci circonda. Apprezzare le "cose migliori" ed avere una prospettiva cristiana per il futuro, significa avere l’animo del pellegrino, capire che siamo di passaggio sulla terra e che il sommo bene non è qui, ma si realizzerà nella gloria eterna.
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