Giovedì
05 Settembre 2024
Io ti ho glorificato sulla Terra... (Giovanni 17:4)
COS'È IL "SUCCESSO" PER TE?
Sulla croce, al termine del Suo ministero, Gesù, rivolgendosi al Padre, fu in grado di pregare così: «lo ti ho glorificato sulla Terra, avendo compiuto l’opera che tu mi hai data da fare». Gesù non cercò di competere con Giovanni, il Battista o di assomigliare a qualche profeta dell’Antico Testamento. Egli sapeva perfettamente quale fosse il “successo della Sua missione”. Anche tu puoi conoscere il tuo ma per farlo, devi: 1) In primo luogo, discernere che cosa sia veramente il “successo". Quando la gente ha piacere di frequentarti, significa che sei popolare ma quando, però, anche tu hai stima e sei soddisfatto di te stesso, è indice che hai raggiunto un traguardo positivo. Nella vita, più è alta la chiamata, maggiore sarà la gioia che si produrrà in te. 2) Prima di fissare qualunque obiettivo, prega: “Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri” (Proverbi 3:6). Prefissarsi dei traguardi non è certo un errore ma è sbagliato farlo prima di consultare Dio. 3) Non pretendere che siano gli altri a portarti il successo. Non aspettare di ricevere fiori. Dio ti ha dato dei semi, perciò inizia a coltivare quelli. "Ciascuno esamini invece l’opera propria, così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri” (Galati 6:4). Inoltre, quando non chiedi, sei maggiormente gradito alle persone. 4) Dimentica te stesso, gli altri l'hanno già fatto. Si racconta di un ministro di culto che, un giorno, pregava così: “Padre, perché il diavolo continua a ricordarmi il mio passato?". La risposta di Dio fu sorprendente: “Se questo accade, è perché sta finendo le sue risorse, perciò pentiti e prosegui il tuo cammino!”. Il Signore afferma che non si ricorderà più dei tuoi peccati (cfr. Isaia 43:25). Ricorda: c’è solo un buon motivo per riflettere sul passato ed è quello di imparare da esso per diventare più saggi.
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