Lunedì
08 Luglio 2024
Io so i pensieri che medito per voi... pensieri di pace... per darvi un avvenire e una speranza (Geremia 29:11)
NELLE CRISI, ESSERCI (4)
Ancora qualche suggerimento utile: 1. Incoraggiate ad agire. A volte tendiamo a sostituirci alla persona che stiamo aiutando, rendendola dipendente da noi e minando proprio quella fiducia in sé che potrebbe rafforzarla. Disse uno psichiatra: “Dobbiamo fare per gli altri ciò che non riescono a fare da soli, ma non dobbiamo fare per loro ciò che non faranno da soli”. Diventare dinamici è un’arma contro la disperazione e l’impotenza. Incoraggiare delle ragionevoli azioni concrete allena i muscoli emotivi e spirituali. Aiutarli a valutare le proprie azioni e valorizzare i loro sforzi, ricostruisce la fiducia. Nei casi in cui la crisi sia legata a perdite irreversibili (morte o divorzio), l’impegno di vivere un giorno alla volta, adeguandosi man mano al cambiamento, è già un’azione sufficiente. 2. Trasmettete speranza. A volte sembra non esserci luce in fondo al tunnel, le sofferenze sembrano non avere fine. C’è bisogno di speranza. La speranza dà sollievo, basato sulla convinzione che le cose miglioreranno, e dona l’energia per affrontare la crisi. La Bibbia è un libro di speranza, ci sostiene quando ci sembra di vivere “il peggior momento della nostra vita; senza apparente via d’uscita’’. 3. Stabilisci un supporto nel tempo. Le crisi difficilmente si risolvono all’istante. Le cose potrebbero tornare presto alla normalità, ma sono frequenti delle ricadute nella tristezza, nel senso d’impotenza, nella solitudine. Le parole possono certo dare conforto e speranza, ma è il tuo interesse sincero e costante che aiuta le persone a conservare la loro fede e a fare progressi!
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