Domenica
30 Giugno 2024
Certuni che si raccomandano da sé... misurandosi secondo la propria misura e paragonandosi tra di loro stessi, mancano di intelligenza (2° Corinzi 10:12)
SII SAGGIO; NON FARE CONFRONTI!
Gesù raccontò: “Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: “O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo”. Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!”, lo vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s’innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato” (Luca 18:10-14). Mentre il Fariseo si credeva l’uomo meglio vestito della città, Dio considerava i suoi indumenti perbene come "stracci luridi” e lo rigettò (vedi Isaia 64:6). Un poeta anonimo scrisse: “L’altra notte ho sognato la morte arrivare e le porte del cielo spalancate. Con grazia celestiale un angelo mi fece varcare la soglia. E là, con mia meraviglia, c’erano persone conosciute sulla terra; alcuni li avevo giudicati e bollati inadeguati o di poco valore. Parole di indignazione mi salirono sulle labbra, ma non le potei proferire, poiché tutti i presenti mi guardarono sbalorditi: nessuno aspettava me!” Siamo salvati per grazia, non per opere (vedi Tito 3:5), non andiamo in cielo per le nostre azioni, ma per ciò che Gesù fece sulla croce. Dunque, non cercare di innalzare te stesso a discapito di altri. Non presumere di avere il diritto di giudicare il loro carattere, le motivazioni dei loro cuori o la loro spiritualità. Quando fai così, la Bibbia dice che “manchi di intelligenza".
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